L’apprendimento dovrebbe essere un piacere, sia per i grandi, sia per piccini. Il cervello umano, a qualsiasi età, è predisposto a imparare. Questo concetto dovrebbe essere interiorizzato e messo in pratica dai genitori e dagli insegnanti che solo, mediante l’esempio, possono trasmettere ai bambini e agli adolescenti il valore dello studio.
A soffermarsi sull’importanza dei metodi educativi, in un momento cruciale come il primo giorno di Scuola, è l’Ospedale Bambin Gesù di Roma, attraverso le parole di Simonetta Gentile, responsabile di Psicologia Clinica dell’Ospedale Pediatrico, che con una nota spiega a docenti e genitori come prevenire le ansie e le fobie causate dal trauma del primo giorno scolastico. La dottoressa Gentile afferma che gli adulti dovrebbero, innanzitutto, considerare l’ingresso nella Scuola come uno stimolo di vitale importanza per il bambino, il quale rafforza così la propria individualità, diventando più autonomo. Il medico consiglia ai genitori di accompagnare il bambino in classe, mostrandosi compresivi, senza troppe parole, verso le sue preoccupazioni; magari, se il bimbo sta passando dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria, è buona norma, avverte l’esperto, spiegargli che si tratta di un momento importante per la sua crescita e che sta quindi diventando grande. Le prime settimane gli insegnanti, proprio perché i bambini stanno vivendo questo momento di transizione, dovrebbero evitare carichi di lavoro intensi, soprattutto a casa. E` fondamentale inoltre che il piccolo sia stimolato a trovare nuovi linguaggi comunicativi con i bambini di altre culture e con i diversamente abili presenti nella classe. Simonetta Gentile precisa inoltre che bisogna essere molto cauti e accorti anche verso gli adolescenti, che si apprestano a frequentare la Scuola Secondaria, dove spesso si verificano episodi di bullismo. I docenti e i genitori devono in questo caso prestare attenzione agli atteggiamenti sia degli ipotetici bulli, che non vanno isolati, sia delle vittime.
Tra i sintomi dell’ansia del primo giorno di Scuola, sostiene Simonetta Gentile, figurano insonnia, inappettenza, aggressività, momenti di iperattività e inquietudine.