Appuntamento importante per L’Aquila che il 28 agosto 2012 inaugura la Biblioteca della Soprintendenza BSAE dell’Abruzzo, completamente rinnovata dopo il terremoto dell’aprile 2009. In seguito al sisma, i libri erano stati messi in sicurezza nei sotterranei del Castello Cinquecentesco; dopo un’accurata azione di spolveratura e disinfestazione, affidata alla ditta Ecotech, sono stati ricollocati a cura del personale interno negli ambienti al pian terreno dell’edificio, annesso al Monastero di Sant’Amico, che attualmente ospita le Soprintendenze.
In una città che da sempre si è alimentata di cultura e di arte, l’esistenza di una biblioteca in centro storico è un notevole valore aggiunto ma, oltre ad essere un segnale forte teso a sottolineare che cultura e formazione sono elementi imprescindibili, rappresenta oggi uno straordinario strumento propedeutico alla progettazione della rinascita di questo territorio martoriato non solo dal sisma. I nuovi spazi sono stati progettati e realizzati a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio dell’Abruzzo, e attrezzati dalla BSAE con nuovi e più funzionali arredi capaci di accogliere il materiale librario in uno spazio che presenta una più agevole accessibilità rispetto al precedente presso il Castello Cinquecentesco.
L’importanza del patrimonio librario della Biblioteca consiste nella natura dei suoi fondi, che la rendono unica in regione, grazie alle sezioni specialistiche di cui essa si compone. Concepita per fornire uno strumento di lavoro indispensabile per i funzionari e il personale delle Soprintendenze, la Biblioteca spazia dalla Storia dell’Arte all’Architettura, Restauro, Urbanistica, Arti minori, senza tralasciare l’abruzzesistica, e le numerose testate di periodici delle stesse materie. Proprio per la sua unicità, così come nel passato, pur essendo destinata al personale interno delle Soprintendenze, la Biblioteca è accessibile anche a studiosi e studenti, su richiesta e per la sola consultazione in loco.