Affermava Gianni Rodari: «Nel Paese della bugia, la verità è una malattia», riferendosi alle malefatte di una nazione dove si aveva e si ha una paura patologica della verità! Ma se vogliamo prendere alla lettera le sue parole, senza coglierne l’esatto significato metaforico, possiamo oggi affermare che a essere portatrice di malattia è solo la bugia. E scusate la rima! Sì, perché da uno studio recente è emerso che smettere di raccontare fandonie migliora la salute psicofisica. A scoprirlo l’Università Notre Dame dell’Indiana che ha condotto uno studio su 110 individui tra i 18 ed i 71 anni, i quali ogni qualvolta che mentivano avevano più possibilità di ammalarsi.
Il risultato di questa ricerca potrebbe dunque riferirsi non solo alle menzogne individuali ma anche e soprattutto a quelle collettive. Perciò se il nostro Paese è malato è perché ancora non siamo stanchi di dire bugie. Attenzione quindi a quelle piccole trovate quotidiane che sembrano agevolarci ma in realtà ci danneggiano. Forse perché subentra comunque il senso di colpa che è risaputo quanto sia dannoso per il nostro organismo? Agli studiosi l’ardua sentenza…
Maria Ianniciello