LEGAMBIENTE: PROTOCOLLO ALPI VANTAGGIO PER L’AMBIENTE

La Camera ha approvato in via definitva ieri, 17 ottobre 2012, il protocollo Trasporti, che arriva a più di un decennio dall’approvazione della Convenzione delle Alpi. «Finalmente sarà possibile un coordinamento dello sviluppo integrato dei sistemi di trasporto transfrontalieri nell’arco alpino a tutto vantaggio dell’ambiente», ha commentato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.

Un evento oramai insperato per il numero uno dell’associazione ambientalista. Basti pensare che per questo protocollo le trattative sono iniziate nel 1994. Non si può dimenticare che ancora di recente, a ottobre 2011, la Camera ha respinto il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi e il 22 febbraio 2012 la Commissione Esteri del Senato ha votato un provvedimento che confermava la volontà dell’Italia di escludere le infrastrutture per il trasporto dall’accordo internazionale che tutela il sistema ambientale alpino.

«Oggi la modalità prevalente di trasporto per passeggeri e merci, quella su gomma, ha raggiunto una congestione tale per cui nei corridoi di transito non è quasi più possibile abitare – dice Cogliati Dezza -. Per spostare concretamente il traffico dalla strada alla rotaia occorre una politica dei trasporti che si ponga obiettivi credibili di crescita del trasporto ferroviario a medio termine, per riequilibrare e rendere più efficiente e sostenibile il sistema e che al contempo rinunci a un ulteriore potenziamento della rete stradale e autostradale. Perciò è necessario uno sviluppo del trasporto intermodale, con un progressivo passaggio a una fiscalità che favorisca i mezzi di trasporto a minore impatto ambientale così come indicato dal Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi».

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