Letta alla Camera: toglieremo l’Imu da giugno

Schermata 2013-04-29 a 15.47.34Dopo aver espresso il suo attestato di stima verso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ringraziato Pier Luigi Bersani, Enrico Letta ha illustrato alla Camera le priorità del suo Esecutivo; tra queste c’è anche l’eliminazione dell’Imu entro giugno.

«La riforma del nostro welfare richiede azione di ampio respiro per rilanciare il modello sociale europeo – ha dichiarato Letta -. Non occorrono isterismi; occorre un welfare più attivo, più giovane  e al femminile. Andranno aumentati gli ammortizzatori sociali, estendendoli a chi ne è privo. E si potranno studiare formule di reddito minino per famiglie con figli».

Letta ha parlato anche delle pensioni e della solidarietà: «Il governo non può che migliorare i servizi, con una particolare attenzione per i disabili e i non autosufficienti». Un ringraziamento «ai servitori dello Stato, quelli che lavorano nella sanità per salvare delle vite, quelli che aiutano i nostri figli a crescere, ma anche gli operatori del volontariato, del Terzo Settore, della galassia del 5×1000». E una speciale menzione «alla protezione civile che ha dato una straordinaria prova nei terremoti in Abruzzo e in Emilia».

«Vorrei che questo Governo inaugurasse una fase nuova della Repubblica», ha precisato Letta: «La ricostruzione può partire solo da un esercizio autentico non simulato di autocritica. La verità è che la politica ha commesso troppi errori  – ha ammesso -. Non abbiamo compreso quanto le legittime istanze di innovazione, partecipazione, trasparenza sottese alla rivoluzione della rete potessero tradursi in un oggettivo miglioramento della qualità della nostra democrazia rappresentativa, anziché sfociare nel mito della democrazia diretta». Letta ha sostenuto però che bisogna non accontentarsi del sentito dire.

«A questo fine – ha annunciato – il primo atto del Governo sarà quello di eliminare lo stipendio dei ministri che esiste da sempre in aggiunta all’indennità». Il neopremier ha poi accennato al partito dell’astensionismo, «sul quale bisogna riflettere».  Letta ha fatto discusso inoltre del finanziamento ai partiti che «va rivisto», del Mezzogiorno, delle Province, dell’Iva, che non aumenterà, della legge elettorale e dell’emancipazione femminile, prima di richiamare alla mente il personaggio biblico di Golia e del suo coraggio, da prendere come esempio.

Carla Cesinali

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