Fiducia piena nell’Europa, nella sua giustizia e nella sua legge, come quella tanto tempo fa espressa fieramente dal giovane cittadino romano, ingiustamente punito.
Roma fu fede, potenza, sicurezza ed anche fondata speranza di pace, rare nei tempi moderni, tuttavia vizio, sfrenato amore del danaro ed abbandono di antiche e sperimentate virtù travolsero l’Urbe e preoccupano il mondo attuale: buoni e validi principi non trascurano mai piccoli particolari. Roma affacciò l’dea politica dell’impero universale con governo giusto e buono per tutti; Europei, dopo secoli, riuscirono ad unirsi per interessi economici, anche se Europa politica era già stata nella mente di qualcuno. Dunque l’Europa non c’è ancora, ma c’è l’Unione Europea, che già da qualche parte si vuole unità politica, per cui si assume grave responsabilità chi le rema contro, per paura di crescere, per malizia, per tornaconto e pure perché non sa stare senza padroni. I politici facciano i politici, la finanza faccia la finanza e l’economia faccia l’economia, tutti orientati a far crescere le popolazioni europee omogeneamente ed armonicamente, dal Polo Nord al Mediterraneo con l’obbiettivo di allargarsi sempre più e sempre mirando a parità ed appianando squilibri: non più finanziamenti per tenere buoni, ma per mettere in condizioni di non aver più bisogno di aiuti, fornendo istruzioni e disponendo controlli, e nemmeno più furbizie per inventare richieste di finanziamenti, magari da sperperare e da non restituire.
Europa con sua civiltà, con sua politica, con sua bandiera, con sua moneta. I popoli, per lo più mediterranei, che non ce la fanno sono quelli che hanno perso i contatti con le loro migliori tradizioni, come, ad esempio, i Greci, che sembrano non avere avuto mai un Aristotele, un Euclide ed un Archimede, o gli Italiani, lontani dalla civiltà contadina che diede il diritto alle genti.
Gli Europei hanno storia, esperienza e pensiero per appianare differenze sociali, per eliminare violenza, corruzione, arretratezza e degrado e per liberare il mondo da fame e da ingiustizia. Cultura di umanità difenda dignità e diritto uguale per tutti gli abitanti di questo mondo: naturale conseguenza la fratellanza universale e pacifica, cementata da pari conoscenze e pari possibilità.