Tredici canzoni pop in 1995 di Lorenzo Fragola che ha dato tutto in questo album; ecco perché per noi l’artista di X Factor ha superato egregiamente questa prima importante prova con se stesso.
Voto: [usr 4] – Occhi azzurri, viso dolce e sorridente, simpatia e talento innato. Non manca nulla a Lorenzo Fragola per essere il nuovo idolo indiscusso delle ragazzine ma anche artista maturo e stimato dai più grandicelli. Il giovane siciliano ha conquistato tutti durante l’ultima edizione di X Factor, vincendo in scioltezza grazie a una voce delicata e avvolgente. Ora arriva per lui la sfida più importante, l’uscita del disco d’esordio, per confermare le sue straordinarie doti di cantautore e di interprete. L’album di debutto di Lorenzo Fragola si intitola “1995” (il suo anno di nascita), ed è già disponibile nei negozi digitali e tradizionali su etichetta Sony Music. Il disco contiene tredici canzoni, per la maggior parte inedite, nate dalla penna dello stesso Lorenzo, talvolta in collaborazione con alcuni artisti di casa nostra (da Fedez a Nek) e internazionali (Tom Odell e Saint Motel).
“1995” è un disco pop di grande impatto emotivo, che fa del romanticismo il proprio punto di forza. Impossibile rimanere indifferenti di fronte a un progetto così ben costruito e ricco di creatività e di intimità. Sì, perché Lorenzo Fragola ha messo tutto se stesso in questo album: ci sono i suoi venti anni tra dubbi e paure, ci sono le amicizie e gli amori che fanno gridare di gioia ma anche di rabbia, ci sono i sogni e le illusioni di un ragazzo che sembra nato con una chitarra in mano (già a cinque anni suonava e si esibiva davanti a genitori e amichetti). L’album di Lorenzo è il biglietto per il successo. Meritato. Ed ecco le canzoni.
“The rest” è la prima canzone di “1995”. Un brano raffinato firmato da Tom Odell, cantautore britannico con all’attivo più di 60 milioni di visualizzazioni su YouTube. Qui la voce di Fragola si fa vellutata mentre danza su un tappeto musicale leggero, in un intreccio di note di violini e piano. Dopo questa splendida ballad in lingua inglese, Lorenzo torna a cantare in italiano nell’onirica “La nostra vita è oggi”: “Tutto è già scritto ma la nostra vita oggi aspetto che ritorni, a vivere e ridere dei nostri giorni…perché io sono qui ed è ancora tutto da scoprire…”, canta il talento di Catania.
Dopo la hit “Siamo uguali”, pezzo ritmato scritto insieme a Fedez e presentato in gara all’ultimo Festival di Sanremo, arriviamo a “Best of me”, quarta traccia dell’album. Un brano di ampio respiro internazionale, dal sound particolarmente anglosassone, che nulla ha da invidiare a canzoni di grandi cantautori navigati (belli i cori e i cambiamenti di registro della voce di Lorenzo Fragola, in un crescendo costante di intensità e potenza). Torna l’adorata chitarra nella strappalacrime “Da sempre”: “L’amore non si pente, resta qui, necessariamente. Siamo io e te, noi come il sole a dicembre, siamo io e te, ed è come fosse da sempre…”, canta un innamorato Lorenzo Fragola. Una canzone, scritta da Filippo Neviani, in arte Nek, che accarezza il cuore; una poesia musicata da assaporare , parola dopo parola, nota dopo nota, guardando negli occhi una persona speciale, per confessarle i propri sentimenti e la voglia di stare insieme, perché “questo è solo l’inizio”.
Uno dei brani più emozionanti e sorprendenti di “1995” è “The reason why”, canzone che tutti ben conosciamo e che Lorenzo ha portato ai provini di X Factor, performance che ha stregato da subito i giudici e il pubblico del talent show targato Sky. “The reason why”, perennemente ai vertici delle charts come la hit sanremese “Siamo uguali”, è frutto dell’esperienza personale e dell’intuito del suo giovane autore, qui un po’ più malinconico del solito. Di altro umore la settima traccia dell’album: energia, calore, ritmo sono, infatti, i protagonisti di “Fuori c’è il sole”, tra “l’odore del mare”, “risate e cazzate” da condividere. La canzone è dedicata all’estate, ai profumi e alla bellezza di una stagione che libera fantasie e voglie.
Lorenzo Fragola non è soltanto un ottimo cantautore che racconta l’amore e la vita, ma è anche un bravissimo interprete che sa come far rivivere e vestire di nuovi abiti una canzone di successo: dopo aver riarrangiato magicamente la sempreverde “Che cosa sono le nuvole?” di Domenico Modugno, ora Fragola si mette alla prova con il rifacimento voce-chitarra di “Dangerous” di David Guetta: il risultato è sorprendete, quasi meglio dell’originale. Ascoltare per credere.
“Vorrei essere forte e credere in me…” confessa Lorenzo Fragola in “Distante”. Ancora l’amore al centro dei suoi tormenti. Ancora una storia finita male, ancora ferite da ricucire, un rapporto da recuperare ma solo dopo aver ritrovato se stesso, magari con “un viaggio, lontano da qui”, anche se sarà impossibile stare lontano dai ricordi. Atmosfera più rilassante in “Homeland”, altra perla in lingua inglese (opera di Rebecca Ferguson), per poi cominciare a ballare e scatenarsi con l’ipnotica “Close my eyes” (il tocco danzereccio di A/J dei Saint Motel si sente, eccome!).
“1995” prosegue con “Resta dove sei”, scritta dal paroliere di fiducia di Marco Mengoni, Ermal Meta. Intro di piano da brividi, voce di Lorenzo Fragola che incombe e fa tremare i polsi: “Non ti ho mai vista ma riconoscerei la mia isola…”, sussurra il giovane artista, per poi esplodere nel ritornello, gridando, supplicando la sua bella di restare ferma, immobile, per poterla raggiungere e amare, nel bene e nel male. Il finale dell’album è spiazzante, all’insegna della fragilità e dell’introspezione con la struggente “Who am I?”. L’ultima traccia del disco è un capolavoro di Lorenzo Fragola, che ne ha scritto testo e musiche. Una canzone che sembra la colonna sonora di un film epico, romantico ma al contempo d’azione, in perfetto stile “007”. Un brano che va a chiudere un gioiello artistico, un viaggio personale ma da vivere in compagnia, alla scoperta di una giovane promessa della musica italiana, di un talento vero, appassionato, umile e coraggioso di nome Lorenzo Fragola.
Il video di “Siamo uguali”
Silvia Marchetti