Sabato 13 aprile il Museo dell’Osservatorio Vesuviano di Ercolano (Na) apre una nuova sala espositiva. Uno spazio, questo, che ospiterà una ricca collezione di minerali e reperti vesuviani, composta da oltre 440 oggetti.
L’inaugurazione, in programma per le 10.30, sarà quindi l’occasione per visitare in anteprima la nuova collezione mineralogica, intitolata a “Mariano Carati”, studioso e collezionista napoletano che fin da ragazzo ha coltivato la passione per i minerali vesuviani, esplorando instancabilmente cave e valloni del vulcano. Per la maggior parte sua, infatti, la collezione ora esposta all’Osservatorio, acquisita lo scorso anno per donazione dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, anche se della raccolta fanno oggi parte anche campioni storici di preesistenti collezioni, come quella di Antonio Parascandola (docente di Mineralogia e Geologia Agraria dell’Università di Napoli) e del collezionista romano Roberto Palumbo.
Ma venendo agli oggetti esposti, nello specifico si tratta di 130 specie di minerali sulle attuali 230 conosciute, dalla tenorite, tipico minerale fumarolico, alla leucite, ricca di potassio e che si forma nel magma in via di raffreddamento, passando dalla vesuvianite, che prende il nome proprio dal vulcano italiano, talvolta utilizzata come gemma. Minerali tutti esposti nelle nuove teche del museo.