L’UNICEF e i suoi partner nei campi del nord di Aleppo, teatro di scontri armati. Ad annunciarlo la stessa Organizzazione che fa sapere di aver portato aiuti anche a donne e bambini a Talbiseh vicino Homs, una delle aree più colpite dal conflitto in Siria.
L’UNICEF, insieme alla Mezzaluna Rossa Siriana Araba e ad altre agenzie delle Nazioni Unite, ha portato ad Aleppo 4 camion con 89 kit medici, kit di assistenza per 2mila famiglie e 2 kit per la rianimazione, oltre a mille asciugamani, 48 scatole di sapone, vestiti estivi e materiali. «La situazione è estremamente difficile a causa del conflitto – ha detto Ettie Higgins, vice Rappresentante dell’UNICEF in Siria – dopo esser tornata a Damasco da Aleppo giovedì. L’UNICEF continua a lavorare tutto il giorno con i suoi partner per assicurare che i bambini – non importa dove essi siano e tutti coloro che sono nelle circostanze più difficili- siano raggiunti da salva-vita».
In un’altra missione, ad oltre 55mila persone sono stati distribuiti aiuti umanitari con 9 camion arrivati a Talbiseh pieni di scorte mediche di emergenza, cibo, milla kit per l’igiene familiare, 500 kit per bambini, 160 kit scolastici e novecento bottiglie di shampoo.
«Non dimenticherò mai la felicità dei bambini quando hanno visto arrivare i camion pieni, specialmente quando hanno visto i materiali scolastici per loro – ha detto Abdul Kadir Musse, responsabile dell’Ufficio sul Campo UNICEF ad Homs – notando che le madri erano particolarmente contente di vedere le medicine per i propri figli».
Le condizioni di vita all’interno della Siria, specialmente nelle zone più colpite dal conflitto, sono sempre più disperate. I bambini continuano a sopportare il peso della crisi, così come delle violenze e dell’aggravarsi della situazione. Molti ospedali, scuole e case sono stati distrutti, più di 4 milioni di persone sono sfollate all’interno del Paese, la metà sono bambini. Molti stanno vivendo in luoghi sovraffollati e in condizioni non igieniche.
Nonostante gli ostacoli sul campo e la scarsità di fondi, l’UNICEF e i suoi partner continuano a dare assistenza ai bambini all’interno della Siria e agli oltre 600mila fuggiti nei Paesi vicini.
I donatori hanno dimostrato generosamente il proprio supporto al lavoro dell’UNICEF, ma le necessità dei bambini della Siria e delle loro famiglie crescono in maniera esponenziale, per questo ulteriori fondi sono necessari con urgenza.