MARILENA FERRARI, LA SIGNORA DELL’ARTE

Marilena Ferrari. Foto: blog.fmrarte.it

Marilena Ferrari, una vita spesa per l’editoria e per l’arte, lascia un grande vuoto nel giorno della sua scomparsa. L’imprenditrice, fondatrice e presidente del gruppo Fmr-Art’è che, con la recente operazione di integrazione di Utet Grandi Opere, si configura come una delle maggiori realtà a livello europeo nel settore dell’editoria d’arte e di pregio, si è spenta a Natale all’età di 60 anni, dopo una grave malattia che durava ormai da mesi. Le sue condizioni sono peggiorate nel tardo pomeriggio del 25 dicembre quando la Ferrari è morta nella sua casa di Bologna. A darne l’annuncio  un comunicato di Fmr-Art’è.

Marilena Ferrari era nata a Soncino (Cremona) nel 1952 e per 30 anni si è occupata di editoria e da 20 di editoria d’arte. Nel corso della sua lunga carriera si è distinta per la grande cultura e per la passione che metteva sempre nel suo lavoro. Dopo una vita spesa per l’editoria, nel  1992 decise di diventare imprenditrice fondando Art’è, che in breve divenne azienda leader nell’ideazione, realizzazione e diffusione di servizi e prodotti artistico-culturali. L’impresa si arricchì di professionalità e competenze nel 2002 con l’acquisizione della casa editrice Fmr-Franco Maria Ricci e la nascita del gruppo Fmr-Art’è e la valorizzazione del libro di pregio quale espressione migliore del genio creativo italiano. Nel 2007 nacque la Fondazione Marilena Ferrari che aveva l’obiettivo di difendere e diffondere l’arte del libro e il patrimonio storico, artistico e culturale italiano ed europeo. Instancabile anche nella malattia, nel 2012 l’imprenditrice aveva acquisito anche Utet Grandi Opere divenendo di fatto la maggiore realtà editoriale europea nel settore nell’arte.

Tra i tanti riconoscimenti ottenuti in carriera ricordiamo il Premio Europès 500, assegnato ai presidenti delle maggiori aziende europee; The Leading Women Entrepreneurs of the World, destinato alle quaranta imprenditrici più importanti del mondo; Premio Marisa Bellisario; Premio Donna per la cultura nel mondo, consegnato da Tara Gandhi; Commendatore al merito della Repubblica Italiana; Console dell’Economia; Premio Unicef, per le iniziative benefiche a favore dei bambini di Paesi martoriati dalla guerra.

La cerimonia funebre si terrà domani alle 10 nella chiesa di Santa Caterina, in Strada Maggiore, e sarà presieduta da monsignor Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare Emerito di Bologna. La camera ardente è stata allestita in Strada Maggiore 51 e sarà aperta dalle ore 15,00 di oggi.

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