La recensione di “A Very Special Mario Christmas”, il nuovo album di Mario Biondi: canzoni della tradizione riviste in chiave moderna e brani inediti
L’appuntamento natalizio con la voce calda e soul di Mario Biondi è ormai una consuetudine. L’artista catanese, reduce dai successi europei del suo ultimo tour, regala un nuovo album ricco di grandi classici del Natale rivisitati a modo suo, ma anche di brani inediti e immagini esclusive contenute in un magico dvd. Tutto questo è “A Very Special Mario Christmas” (Sony Music), disco nel quale Biondi si diverte a trasformare canzoni della tradizione in chiave moderna, gioiosa e giocosa. Un lavoro spassoso ma al contempo difficile quello compiuto dal cantante: toccare certi brani istituzionali non è mai cosa semplice. Solo i grandi interpreti come lui sanno garantire un risultato eccellente, senza mai scadere nella mediocrità e nella noia.
Mario Biondi illumina le feste creando un’atmosfera allegra e leggera, con quel tocco di classe e di raffinatezza che contraddistingue ogni sua performance. La tracklist di “A very special Mario Chrstimas” contiene tre novità assolute rispetto al precedente album natalizio uscito nel 2013 (“Mario Christmas”, disco di Platino). Ci sono “Santa Claus Is Coming to Town”, capolavoro reso famoso da Eddie Cantor nel 1934 e ora impreziosito di melodie r’n’b, “Please Come Home For Christmas”, diversa dalla versione proposta in passato dai Bon Jovi (qui più spensierata grazie a incursioni di sonorità alla Beach Boys) e l’inno pacifista dell’indimenticabile John Lennon, “Happy Xmas (War is Over)”. “Amo trasformare gli standard – confessa Mario Biondi – è il compito di noi soulman. L’idea del disco è di rendere meno noiosi i brani natalizi che tutti conosciamo. Infatti in Santa Claus mi sono sbizzarrito con un intro rap insieme ad Andrea D’Alessio (concorrente di X Factor 7, ndr), mentre su “Please Come Home For Christimas” ho voluto riprendere l’arrangiamento rock dei Bon Jovi per poi contaminarla con i Beatles, Ray Charles e i Beach Boys”.
Tra le altre canzoni inserite nel nuovo album di Mario Biondi (registrato tra Italia e New York) spiccano, per eleganza e intensità, “Last Christmas”, frizzante, veloce e coinvolgente con il suo ritmo di trombe e piano, “Have yourself a Merry Little Christmas”, meraviglia degli anni Quaranta, ripresa più volte anche dal grande Frank Sinatra, e “Driving Home For Christmas”, nella quale la potenza della voce di Biondi è protagonista indiscussa su un tappeto orchestrale da sogno. Romanticismo e sensualità sono di casa in “My Christmas Baby” e in “Dreaming Land”, da ascoltare abbracciati alla persona amata. Energia e serenità trionfano invece in “This Christmas” e “Let it snow”, due classici che fanno sempre effetto e riempiono i cuori di forti emozioni. “White Christmas” è il regalo più atteso da scartare sotto l’Albero, colonna sonora ideale di una serata in famiglia o tra amici (l’intro fischiettato è un biglietto d’ingresso a una serata di ballo in stile anni Venti). Infine, a chiudere la tracklist del nuovo disco, “Close to you” (di tutt’altra pasta rispetto alle altre tracce, onirica e vellutata grazie al coro di voci femminili) e “After the love has gone”, remixata da Dave Pensado, brano di Earth, Wind & Fire datato 1979, con il quale Mario Biondi duetta e incanta.
La versione deluxe di “A very special Mario Christmas” contiene un dvd del concerto che Biondi ha tenuto lo scorso Natale presso il Teatro Augusteo di Napoli (tappa trionfale del Sun Tour). “Napoli è la città del Natale e del Presepe. Trascorrere le feste lì è meglio di un Natale a New York”, spiega il cantante siciliano. E tra divertimento e progetti per il futuro, Mario ha in serbo qualche altra sorpresa: “Nei prossimi mesi uscirà un nuovo album di inediti. Poi a maggio partirà un tour al quale sto già lavorando. La scenografia sarà davvero speciale”. E noi non vediamo l’ora di vederlo e di ascoltarlo dal vivo.
Silvia Marchetti