Estate, tempo di hit da spiaggia e di party sulla sabbia. Ne abbiamo sentite di ogni: pezzi più o meno orecchiabili in chiave dance, country, pop, latin rock, funk e hip hop made in Italy ma anche, e soprattutto, in lingua inglese. Tra le tante canzoni che le radio e i locali passano in questi giorni, non poteva di certo mancare l’ultima fatica dei Maroon 5. “Maps”, infatti, ha già conquistato tutti, addetti ai lavori, dj, vecchi e nuovi fan.
Adam Levine e compagni sono tornati con un brano pop-dance fresco, solare, ricco di melodie super catchy e dal ritmo incalzante. Abbiamo atteso due anni prima di poter ascoltare una nuova perla della band americana (l’ultimo album, “Overexposed”, record di vendite nel mondo, è datato 2012). Magari ci si aspettava un pezzo in linea con le produzioni rockeggianti che hanno fatto diventare i Maroon 5 una delle realtà musicali più importanti e originali del nuovo Millennio (da “This Love” a “Harder To Breath”). Ma così non è stato.
“Maps” è un brano leggero, privo di orpelli e di trovate sofisticate, che apre nuovi spazi sonori attraverso le corde di una chitarra ariosa e sbarazzina. Anche il testo si presenta piuttosto semplice e delicato: “Abbiamo disegnato una mappa per un posto migliore. Ma lungo quella strada sono caduto. Oh baby, perché sei scappata via? Ero lì per te. Nei momenti più bui”. Adam parla di una storia con una donna, una relazione difficile in cui amore ed egoismo spesso hanno trovato campo fertile sul quale seminare e produrre incomprensioni, malumori e tensioni. Un trovarsi e perdersi in continuazione, come fossero vittime di una maledizione. I due hanno provato a camminare mano nella mano, a sostenersi a vicenda, ad amarsi e a rispettarsi. Poi qualcosa è andato storto. L’individualismo ha preso il sopravvento, lasciando il partner fermo, solo e abbandonato nel buio delle proprie tempeste emotive.
Splendido il falsetto del frontman della band: Adam, sempre più sex symbol, artista completo dotato di voce e carisma eccezionali, incanta accompagnato dalle tastiere di Jesse Carmichael, tornato a far parte dei Maroon 5 dopo una lunga pausa.“Tutte le strade che hai preso ti hanno riportata da me. Così sto seguendo la mappa che conduce a te”. Un chiaro segnale che, forse, la fanciulla è vicina, ancora raggiungibile. Adam prova a cercarla, a individuare e seguire le tracce che lei stessa ha lasciato durante la sua non-fuga.
Da qualche giorno è in rotazione anche il video di “Maps”, tra i più cliccati del web (oltre 5 milioni di views in un solo weekend). Tre minuti e trenta secondi durante i quali Adam si mette in gioco e mostra anche le proprie doti di attore (che sia intenzionato al debutto sul grande schermo?). Nella clip lo vediamo in preda al panico, alla disperata ricerca della sua (ex?) ragazza in un ospedale, tra corsie, medici e bisturi (sembra di guardare una puntata di “ER” o di “Grey’s Anatomy”). Passato, presente e futuro si incrociano, raccontando una triste storia di malintesi e, forse, di irreparabili errori. La sua donna giace quasi senza vita in un letto, ferita nel corpo e nell’anima. Adam, ubriaco ad una festa, cade tra le braccia di una sconosciuta, un tradimento scoperto dalla fidanzata che, nel tentativo di fuggire al dolore, viene travolta da un’auto in corsa.
“Maps” si presenta come il trailer di un lungometraggio musicale che potremo vedere, o meglio, ascoltare solo a settembre, quando finalmente uscirà il quinto album dei Maroon 5. Levine ha già svelato qualche dettaglio del prossimo disco: il titolo sarà semplicemente “V” (da pronunciare “Five”) e conterrà diverse tracce pop e dance, oltre a collaborazioni importanti come quella nata con Gwen Stefani dei No Doubt. A seguire, un lungo tour mondiale che, ci auguriamo, tocchi presto anche il nostro Paese, dove i Maroon 5 sono molto amati e stimati.
Video: https://www.youtube.com/watch?v=NmugSMBh_iI&feature=kp
Silvia Marchetti