Lo studio della chiralità molecolare, che presenta affascinanti aspetti per essere l’indicatore specifico della materia vivente e strumento importante nella ricerca dell’origine della vita, trova moltissime applicazioni nella chimica, nella farmaceutica, nei materiali, nella biologia. Enormi investimenti sono dedicati ad approfondire il comportamento di queste molecole dalle quali dipendono anche la compatibilità o la tossicità dei farmaci rispetto al meccanismo biologico dell’organismo vivente. Ad esempio si ricorda il caso del talidomide che produsse effetti devastanti sui feti delle gestanti che lo assumevano per ridurre le nausee in gravidanza. Il farmaco risultò dannoso per un errore nel controllo della chiralità. Sempre dall’analisi della chiralità di molecole provenienti dallo spazio (meteoriti, polvere di stelle comete) si cerca di trovare i “semi” della vita in molecole organiche, la cui proprietà di generare la vita si troverebbe proprio nella chiralità.
Alle molecole chirali, identificabili per la proprietà di non essere sovrapponibili alla propria immagine speculare e per questo chiamate molecole allo specchio, l’Accademia dei Lincei e la Fondazione Guido Donegani con il patrocinio della Società Chimica Italiana, dedicano un convegno internazionale oggi e domani, 29 e 30 ottobre 2012, nella sede dei Lincei a Roma. Il tema coinvolge varie aree dalla scienza pura e applicata. Organizzatori sono gli Accademici Lincei Vincenzo Aquilanti (Perugia), Marta Catellani (Parma), Vincenzo Schettino (Firenze) e Adriano Zecchina (Torino).
Il Convegno affronta una sequenza di argomenti, in particolare: i fondamenti biochimici e fisico-chimici riguardanti le strutture e le trasformazioni delle molecole chirali; la chimica organica e la chimica industriale del riconoscimento chirale, delle sintesi asimmetriche e della catalisi eterogenea, aspetti di primaria importanza per le scienze farmaceutiche e dei materiali; le molteplici manifestazioni della chiralità molecolare in Natura, specificamente nella biosfera, il cui studio è rilevante per affrontare problemi concernenti l’origine e l’evoluzione della vita: continue, intense ricerche sono state dedicate a chiarire i meccanismi che possono aver portato all’intrigante fenomeno della omochiralità biologica.
Durante le due giornate una serie di conferenze generali sono tenute da esperti di fama internazionale, Laurence D. Barron (Glasgow), Martin Quack (Zurigo), Josep M. Ribò (Barcellona), Hans-Ulrich Blaser (Basilea), José Antonio Mayoral (Saragozza), Karl-Michael Weitzel (Marburgo), W.J. Buma ( Amsterdam) e altri. Relazioni sullo stato attuale della ricerca vengono presentate da scienziati attivi sul tema della chiralità molecolare e coinvolti in collaborazioni interdisciplinari.