Laura Bonaparte era una madre ma anche una moglie che a poco a poco nell’Argentina degli anni Settanta ha visto scomparire tutta la sua famiglia, due figlie e un figlio, con i rispettivi coniugi, e infine il marito. Laura era una madre de Plaza de Mayo che ha vissuto sulla propria pelle il dramma dei desaparecidos, termine che in lingua spagnola vuol dire “persone, che dopo essere state arrestate, sono scomparse nel nulla, senza lasciare traccia”.
Laura Bonaparte è riuscita a salvarsi grazie a un esilio forzato in Messico, con il figlio maggiore, dove ha messo la sua vita al servizio della verità e della giustizia. Nel libro scritto da Claude Mary “Una voz argentina contra la impunidad”, Laura afferma: «La scomparsa, per un essere umano, è una dimensione impossibile (…). Che cosa diventa l’identità di una madre quando i propri figli spariscono? (…). So che è difficile da capire, ma non c’è una madre se non c’è più un figlio. E’ il figlio che fa la madre. La madre i cui figli sono scomparsi è cancellata nel suo significato. Si trasforma nello spettro di ciò che è stata. E viene allora chiamata “madre di scomparso”, con un termine che la definisce e contemporaneamente la svuota di significato. Un termine che rispetto a ciò che è stata la definisce per ciò che non è più». L’Ambasciata Argentina in Italia esprime il proprio cordoglio per questo lutto, ma al contempo fa sapere che «bisogna impegnarsi ancora di più a promuovere la memoria per fare in modo che mai più si ripetano fatti così tragici».
Il dramma dei desaparecidos è stato reso noto anche mediante la letteratura e il cinema. Tra i film proiettati sul grande schermo si ricorda Immagine di Christopher Hampton con Antonio Banderas nei panni di Carlos Rueda che riesce a “sentire” cosa è capitato alle persone rapite dal regime. In che modo? Basta che un familiare glielo venga a chiedere, gli stringa le mani per un po’ e gli riveli il nome. Rueda perde anche la moglie e tutta la pellicola ruota intorno alla ricerca disperata della consorte. Criticato dagli esperti di cinematografia, il film offre uno spaccato – anche se non proprio esaustivo – di quanto è accaduto in Argentina…
Carla Cesinali