Tra le mostre di giugno 2017 c’è Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni del sentimento tra Venezia e Roma. Si tratta di una mostra che coinvolge due sedi importanti della capitale, come Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo. Nella prima potrete ammirare il doppio ritratto di Giorgione, I due amici, (foto in basso), un’opera dall’inestimabile valore attraverso la quale si può capire molto dell’arte di Giorgione, che visse per un periodo a Roma, ma anche del rapporto che s’instaurò tra la capitale e Venezia, dato che l’opera dell’artista veneto si trova a Roma dal 1600.
Il committente di Giorgione fu, infatti, Papa II Barbo. Ma chi era quest’artista? E cosa ha rappresentato per l’Arte italiana? Venezia nella prima metà del 1500 compì un percorso artistico originale che fu una sorta di alternativa al Rinascimento, cioè a quella svolta decisiva avvenuta tra Firenze e Roma. La città veneta era in quel periodo ricca e florida, per tanto creò un modo unico e originale di intendere e percepire l’Arte molto più sensibile al mondo fisico e alle emozioni visive.
Giorgione fu il massimo esponente di questo rinnovamento. Decise di imitare le cose naturali dando inizio alla cosiddetta “pittura tonale”. Fu una vera e propria rivoluzione in campo artistico. La prova di Mosè, custodita a Firenze presso la Galleria degli Uffizi, è una delle opere dell’artista veneto, come anche Ritratto di Vecchia, che trovate a Venezia presso le Galleria dell’Accademia, e soprattutto La pala di Castelfranco, La Venere dormiente e La tempesta. Solo per citarne alcune.
Il dipinto, I due amici, che potrete ammirare a Roma, fu realizzato da Giorgione proprio alla vigilia del ridimensionamento della Serenissima, in un particolare clima di fervore culturale. A Castel Sant’Angelo invece è allestita la seconda sezione della mostra, dove saranno esposte opere di celebri nomi come Tiziano, Tintoretto, Romanino, Moretto, Ludovico Carracci, Bronzino, Barocci e Bernardino Licinio. Un unico filo conduttore lega dunque le due sedi romane in una mostra avvincente che fa leva sulle emozioni e sul sentimento.
Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni del sentimento tra Venezia e Roma è curata da Enrico Maria Dal Pozzolo. Oltre ai dipinti, che sono 45, potrete vedere sculture, manoscritti, 36 libri a stampa, disegni e tanti altri oggetti. La mostra si terrà dal 23 giugno al 17 settembre 2017. L’esposizione è organizzata dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, che si è avvalso della collaborazione di Civita Mostre. Continuate a seguirci, perché vi segnaleremo altre mostre di giugno 20177.