Quali sono stati gli album più venduti in Italia nel 2014 e quali saranno le novità del 2015? Sarà ancora la musica italiana a essere la regina indiscussa o ci saranno sorprese anche dall’Estero? Enzo Mazza, Ceo di Fimi, commenta con Cultura & Culture i dati del 2014 e fa qualche anticipazione per l’anno corrente.
Italia amore mio. E’ la musica tricolore la più amata e acquistata in Italia. Lo dicono gli ultimi dati della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), lo confermano le radio e le televisioni, che trasmettono soprattutto canzoni di artisti e di band di casa nostra. Nel 2014 il Re delle classifiche è stato Vasco Rossi con l’album multiplatino “Sono innocente”, primo in una Top 10 dominata per due terzi da italiani (da Tiziano Ferro ai Modà, da Ligabue ai Dear Jack). E’ il pop a farla da padrone, genere che appassiona, emoziona e coinvolge facilmente qualsiasi orecchio e fascia di età, dai ragazzini spensierati agli adulti più esigenti. E nel 2015? Proseguirà il successo della musica italiana? Oppure avremo sorprese dall’estero che stravolgeranno le charts? E il mercato discografico? Come cambierà?
«L’anno appena trascorso vede ben sette artisti italiani tra i primi dieci in classifica – afferma Enzo Mazza, CEO di FIMI -. La musica italiana resta ancora sicuramente nel cuore di una grande maggioranza di consumatori, soprattutto quando parliamo di album. Si tratta anche di un fattore linguistico indubbiamente. La cosa più interessante è che, negli ultimi anni, accanto ai grandi nomi della tradizione e della storia della musica, sono cresciuti anche nuovi talenti come Marco Mengoni ed Emma Marrone, solo per citarne due, che hanno scalato le classifiche introducendo un deciso ricambio»
Come già accennato, è Vasco Rossi il vincitore del 2014, mentre secondi e terzi si piazzano rispettivamente i Pink Floyd con “The Endless River” e Tiziano Ferro con “TZN-The Best of Tiziano Ferro”. Splendido il debutto sul mercato discografico dei Dear Jack, ultima scoperta di Amici di Maria De Filippi: il loro primo album di inediti, “Domani è un altro film”, agguanta la sesta posizione, preceduto soltanto dai colleghi Modà (“Modà 2004-2014 L’originale”) e dall’instancabile Biagio Antonacci (“L’amore comporta”). La Top 10 dei dischi più venduti nel 2014 vede One Direction e Coldplay al settimo e ottavo posto, per poi chiudere ancora nel segno dell’italianità, con Gianna Nannini e il suo “Hitalia” (titolo che calza a pennello), e con Luciano Ligabue (l’album “Mondovisione” è il più venduto del 2013 e, ancora oggi, va fortissimo in classifica).
Analizzando attentamente dati e cifre relativi al mercato discografico in Italia, si nota un netto aumento del numero di album venduti negli ultimi due anni. Una crescita costante (nel 2014 l’incremento è stato del 4%, con un fatturato complessivo di 122 milioni di euro). Il merito è soprattutto del formato digitale anche se la copia fisica rappresenta il 62% del totale: «Nel 2013 il mercato digitale ha rappresentato il 32% delle vendite, nel 2014 il 38%. Nello specifico, i servizi streaming (in particolare TIMmusic, Google Play, Spotify, Deezer, YouTube e Vevo, ndr) sono cresciuti addirittura dell’80% – precisa Mazza -. Il futuro sarà sicuramente rappresentato da questa forma di utilizzazione. I motivi sono diversi: l’opzione free è stata fondamentale per attrarre i consumatori, poi vi è l’integrazione con la portabilità, legata agli smartphone e la condivisione, ovvero l’effetto social».
Musica sempre più digitalizzata, dunque. Eppure, negli ultimi tempi, si è registrato anche un importante ritorno del vinile (+84%in un solo anno). Come si spiega questa tendenza? «Il vinile è legato a un fenomeno ancora di nicchia ma molto interessante – sostiene l’esperto – e soprattutto non riguarda solo adulti ed heavy buyer di musica, ma anche le nuove generazioni. E’ l’interesse verso un prodotto sofisticato, da toccare e collezionare, e che guarda caso ritorna proprio nell’era dello streaming».
Dopo un 2014 così ricco di musica e di classifiche che parlano perlopiù italiano, cosa offrirà il mercato discografico del 2015? Quali artisti e generi andranno per la maggiore in classifica? «Vi sono già state molte uscite importanti nei primi due mesi dell’anno – afferma il CEO di FIMI – e con numeri molto interessanti, pensiamo, ad esempio, a J-Ax, Jovanotti, lo stesso Mengoni con “Parole in circolo”, e ora anche alcuni titoli legati ad artisti che hanno partecipato all’ultimo Festival di Sanremo, come Nek e Il Volo». Altre uscite importanti sono previste nelle prossime settimane, come il primo album dell’ultimo vincitore di X Factor, Lorenzo Fragola (“1995”, in uscita a fine marzo) e il nuovo disco di Eros Ramazzotti (a maggio). Occhio però agli stranieri: Madonna ha già fatto sentire la propria voce agguantando, in questi giorni, il primo posto in classifica in Italia con l’album “Rebel Heart”, i Muse stanno per tornare con un nuovo disco (“Drones”, out il 9 giugno), mentre nei prossimi mesi arriverà una nuova ondata discografica tutta al femminile, con i progetti inediti di Britney Spears, Rihanna e, quasi certamente, di Adele, regina della musica mondiale, molto amata e attesa anche nel nostro Paese.
Silvia Marchetti