Napoli come punto di riferimento per una “Cultura dell’Acqua Pubblica”: è questo l’obiettivo dell’Amministrazione comunale che, attraverso un concorso di idee, proposte e suggerimenti, intende restituire a cittadini e turisti il piacere dell’acqua naturale offerta – nei locali pubblici, in particolare ristoranti e bar – con una caraffa di acqua di rubinetto. Il concorso di idee è legato a una campagna di sensibilizzazione all’uso dell’acqua pubblica, che fa leva sulla riappropriazione di un bene comune di qualità, sui valori identitari e storici di questa risorsa.
L’Amministrazione Comunale ha anche messo in campo ulteriori azioni per garantire il diritto all’acqua pubblica a tutti i cittadini napoletani, attraverso il rispetto dei requisiti di qualità dell’acqua sia nel punto di consegna alla rete che in quello di utilizzo, ovvero quando l’acqua fuoriesce dal rubinetto. In tal senso, l’azienda per la gestione delle risorse idriche garantisce un’adeguata attività di controllo della qualità, con punti di prelievo e prove elaborate dalle ASL.
La politica pubblicitaria delle acque imbottigliate, con messaggi che ne esaltano la qualità rispetto a quelle degli acquedotti pubblici, ha condizionato finora la percezione dei consumatori, sollecitando in loro la falsa idea che la salubrità dell’acqua dell’acquedotto non è garantita. «Per sfatare questi luoghi comuni – afferma Alberto Lucarelli, assessore all’Acqua Pubblica, ai Beni Comuni e alla Democrazia Partecipativa – abbiamo lanciato questo concorso di idee attraverso le Consulte del Laboratorio Napoli (http://www.comune.napoli.it) per una nuova Cultura dell’Acqua Pubblica che adegui la città alle grandi metropoli internazionali, come Londra, dove il trend dell’acqua pubblica nei pub e nei ristoranti si sta diffondendo ampiamente al punto che è stato indetto un concorso, chiamato Thames Water Design, per progettare delle caraffe che rendessero più accattivante l’acqua del rubinetto servita nei locali».
L’obiettivo del Concorso di idee è di contribuire – attraverso l’apporto di slogan, testi, immagini, disegni, video – a modificare cultura e abitudini, restituendo alle singole persone il piacere di chiedere l’acqua del rubinetto, accrescere il senso delle proprie scelte a prescindere dalle abitudini consolidate, di affermare le proprie preferenze anche nei locali pubblici quali bar e ristoranti. (Foto: © Stefan Korber – Fotolia.com)