Nel libro di Giancarlo Perazzini “Omicidio dell’anima”, edito da Il Ciliegio, una storia amara e assurda che ha per protagonista una donna: Sara. Dal Sud arrivano le urla di una violenza assordante per il silenzio che l’ha caratterizzata. Ma tra le pieghe di quella omertà, la voce di Sara, costretta dalla famiglia a sposare il suo violentatore, si fa sentire ancora più incisiva che mai. Il passato è passato, a lei interessa il futuro delle altre donne che nasceranno dopo di lei e avranno l’esempio della sua incredibile forza interiore. Per lei non è stato facile raccontarsi e se l’ha fatto è solo perché spera che la sua esperienza possa essere da insegnamento a quanti dovessero trovarsi nelle stesse condizioni, e ancora in più ai genitori e ai parenti delle eventuali vittime, dal cui comportamento quasi sempre dipende il destino di chi subisce il peggiore dei delitti: “L’omicidio dell’anima”.
Il libro, che si avvale della prefazione di Irene Pivetti, sarà il punto di partenza dell’incontro “Donne: silenzio e parole”, patrocinato dalla Provincia di Avellino, dalla Consigliera di Parità Avellino (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) e dall’Ugl (Unione Generale del Lavoro) in programma per il 13 luglio 2012 alle 18 presso il Circolo della Stampa di Avellino. A parlare di Sara e delle donne tra pensiero e parole, oltre all’autore, Giancarlo Perazzini, ci sarà Giuseppe Benelli, presidente del Premio Bancarella, Linda Mastrominico, assessore alle Pari opportunità della Provincia di Avellino, Monica Spiezia, responsabile alle Pari Opportunità Ugl Avellino, Domenica Marianna Lomazzo, Consigliera di Parità Avellino. Modererà il dibattito Ivana Picariello, direttore responsabile del “Corriere dell’Irpinia”.