Ecco i pronostici sui vincitori degli Oscar 2015 secondo il critico cinematografico Roy Menarini che punta su Birdman come miglior film.
Ormai manca veramente poco alla Notte degli Oscar 2015. All’alba di lunedì 23 febbraio (ora italiana) conosceremo i vincitori degli Academy Awards che si svolgeranno come ogni anno presso il Dolby Theatre di Los Angeles. Un evento che è ritenuto da alcuni solo mondano, per molti invece è da non perdere. Nei fatti la Notte degli Oscar continua ad affascinare la maggior parte delle persone, ieri come oggi. Da ottantasette anni l’occhio dei cinefili (e non solo) guarda con particolare attenzione a questa cerimonia esclusiva, ricca di glamour e ogni tanto qualche novità. Hollywood, infatti, continua a fabbricare sogni facendo vivere ai comuni mortali per un po’ l’effimera illusione di essere lì, accanto alle star che sfilano sul red carpet con i loro abiti firmati. Un sogno che dura una notte ma che vale la pena di vivere. Anche noi di culturaeculture.it abbiamo fatto i pronostici sui vincitori degli Oscar 2015 con il critico cinematografico e docente universitario, Roy Menarini che non solo fa qualche previsione ma ci porta per mano nel mondo della cinematografia contemporanea.
«Per quanto riguarda l’Oscar al miglior film, il favorito è Birdman, anche se negli ultimi giorni si parla di Boyhood», dice Menarini che aggiunge: «Io preferisco Boyhood. Questo film andrebbe premiato soprattutto per la sua originalità, perché dimostra che, dopo 120 anni di Storia del Cinema, possono ancora nascere idee innovative».
Roy Menarini si sofferma anche sulle altre nomination: «Per quanto riguarda l’Oscar al miglior attore protagonista, vincerà Michael Keaton perché il film è stato costruito su di lui, il personaggio gli somiglia, mentre, se dovessi scegliere io, premierei Benedict Cumberbatch, da tanti anni seguito dagli appassionati ma meno conosciuto dal grande pubblico.
L’Oscar all’attrice protagonista penso possa andare a Julianne Moore (nella foto a sinistra, ndr). Still Alice, secondo me, è un film abbastanza modesto, perché per quanto commovente dal punto di vista cinematografico non è una novità. A questo punto c’è da premiare una carriera forse più che un ruolo e Julianne Moore dà tutta se stessa– precisa Menarini -. Per quanto concerne invece l’attrice non protagonista, credo vincerà Patricia Arquette di Boyhood che nel corso della sua carriera ha avuto tante storie differenti e questo si evince anche nei dodici anni in cui è stato girato il lungometraggio. Per l’attore non protagonista, la partita ritengo sia ancora aperta. Spero vinca J. K Simmons per Whiplash».
Questi dunque i pronostici sulle principali nomination degli Oscar 2015, ma com’è cambiato questo importante evento cinematografico e mondano nel corso degli anni? «Pur essendo una questione di glamour assoluto, sembra che gli Oscar non vadano bene mai a nessuno, né ad alcuni critici né alla grande industria hollywoodiana – sottolinea Menarini -. Come si evince da un recente articolo americano, i film con maggiore incasso non sono quasi mai candidati. L’Academy, infatti, non premia i colossal o i blockbusters proprio perché nell’ultimo decennio cerca di salvaguardare un certo tipo di cinema umanista rispetto a pellicole con effetti speciali», dice Menarini. «Sarebbe stato opportuno valutare anche la possibilità di dare una nomination a Timothy Spall per Turner e a The Lego Movie per l’Oscar ai cartoni animati; avrebbe inoltre meritato di più anche i “Guardiani della Galassia”. Va bene, dunque, tutelare il Cinema d’autore ma è importante non tagliare le gambe ai cineasti totalmente indipendenti e alle pellicole più popolari. Insomma, ci vorrebbe nella valutazione un sano equilibrio», dichiara il critico.
E su American Sniper di Clint Eastwood che ha ricevuto sei nomination, Roy Menarini afferma: «Si tratta di un film che, pur partendo da una visione molto a stelle e strisce, si chiede se esiste dell’eroismo anche nelle guerre sbagliate di oggi, perciò è una pellicola molto potente che però, secondo me, non vincerà quasi nulla. American Sniper non era candidato nemmeno ai Golden Globe e si ritrova ad avere tante nomination agli Oscar proprio per il successo ottenuto, quindi quasi per volere popolare. E` un lungometraggio vecchio stampo, girato come una volta, senza effetti speciali, ma appassionante, e tutto ciò evidentemente è piaciuto». Sull’Oscar al miglior film straniero Menarini afferma che «potrebbe vincere, visto il contesto di guerra, Timbuktu che racconta dell’arrivo degli islamici nel Mali. E’ il film giusto al momento giusto». Diverse novità, dunque, e tanti film d’autore agli Oscar 2015. Ma com’è cambiato il cinema nel corso degli anni? «Nella storia del cinema si sono succedute tante correnti che soppiantavano quelle precedenti; oggi invece sta accadendo qualcosa di particolare, nel senso che convivono in un unico calderone tanti modi di fare cinema. Ormai non esistono le nuove onde, è da tanto che non nasce un movimento», conclude Menarini.
E, fatti i pronostici sui vincitori degli Oscar 2015, adesso non ci resta che attendere ancora per un po’…
Maria Ianniciello
Credit immagine di copertina (fotografia del 2013): Robert Gladden / ©A.M.P.A.S.