È morto ieri, 28 settembre 2012, Piero Luigi Vigna, il magistrato che ha speso la sua vita nella lotta al crimine e alla mafia. L’ex procuratore nazionale antimafia è deceduto in un clinica privata a Firenze, dove aveva condotto buona parte della sua carriera: nelle scorse settimane le sue condizioni di salute sono peggiorate. In magistratura dal ’59, Vigna comincia ad occuparsi di inchieste contro il terrorismo rosso e nero e, dal 1984, di antimafia, in occasione della strage sul treno rapido “904”. Successivamente, si occupa di traffico di armi e droga, inchiesta che lo porta alla scoperta dell’ Autoparco di Milano. Il nome di Vigna è legato al regolamento sui collaboratori di giustizia e al problema dei pentiti, ma anche alle indagini sul mostro di Firenze. L’attività antimafia si intensifica con l’inchiesta sulle autobombe mafiose della primavera-estate 1993 a Firenze, Roma e Milano.
Nell’ambito giudiziario, Vigna è stato spesso definito come uno che va “controcorrente”, per la sua contrarietà all’impegno dei magistrati in politica. Si è sempre dichiarato a favore della separazione delle carriere tra giudici e pm, dell’istituzione dei tribunale distrettuali antimafia e del raggruppamento delle strutture investigative antimafia in un unico organismo. Dal 1997 al 2005 é stato nominato procuratore nazionale antimafia, succedendo a Bruno Siclari.
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha espresso il suo cordoglio per ma morte del magistrato: «Cordoglio per la scomparsa di Pier Luigi Vigna, che nel corso della sua decennale attività di magistrato si è sempre impegnato per la difesa della legalità e della democrazia. Per molti anni è stato in prima linea nella battaglia antimafia guidando la Procura Nazionale, contribuendo in modo decisivo all’arresto e alla condanna di importanti esponenti della criminalità organizzata. E’ stato un grande oppositore delle mafie. Di lui ricorderemo sempre la grande professionalità e la profonda umanità».
Parole di cordoglio anche da Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, che ha dichiarato: «Legambiente e tutta l’associazione si uniscono al cordoglio per la scomparsa dell’ex procuratore nazionale antimafia PierLuigi Vigna, morto oggi al centro oncologico fiorentino Villa Ragionieri dopo una lunga malattia. Grande uomo di giustizia, magistrato rigoroso, Vigna è stato sempre in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata e le illegalità ambientali. L’ex procuratore Vigna ha mostrato sempre una grande attenzione per la nostra attività di denuncia contro le ecomafie. Durante la sua attività si è inoltre impegnato affinchè, all’interno della procura nazionale, venisse creato un pool che monitorasse il fenomeno della criminalità ambientale. Il suo lavoro sia sempre un esempio per i giovani magistrati per contrastare gli ecomafiosi che, come ha sempre sottolineato lo stesso Vigna, sono i ladri di futuro, del nostro futuro e di quello dei nostri figli».