Installata una rete sismica temporanea ad integrazione delle stazioni esistenti nell’area del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata. Ad annuncialo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che con una nota spiega che la zona è interessata da diversi mesi da una intensa attività sismica. Dall’inizio del 2011 al 30 novembre 2012, si contano 4270 terremoti dei quali circa il 90 per cento di magnitudo locale (ML) minore di 2.0. L’evento più significativo, ML = 5.0, è avvenuto il 25 ottobre 2012 alle 23.05 UTC (Coordinated Universal Time). A seguito dell’incremento della sismicità, in particolare dal mese di novembre del 2011, si è ritenuto opportuno potenziare il sistema di monitoraggio dell’area in oggetto. Per tale motivo il Centro Nazionale Terremoti (CNT) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria ha predisposto l’installazione di una rete sismica temporanea ad integrazione delle stazioni permanenti già presenti nell’area. Rete Sismica Nazionale e Rete Sismica Regionale della Calabria gestita dal laboratorio di sismologia del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria). La geometria della rete temporanea ha subito diverse modifiche in considerazione dell’evoluzione della sismicità.