Iniziata questa mattina la XVI legislatura di Camera e Senato della Repubblica. Il Parlamento si è riunito, come da prassi a Camera separate, per eleggere i rispettivi presidenti. Ad aprire i lavori, in qualità di presidenti provvisori di Camera e Senato, Antonio Leone ed Emilio Colombo.
Leone e Colombo, prima di cominciare, hanno fatto gli auguri al nuovo Pontefice poi hanno salutato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma, per quanto riguarda gli scrutini, per oggi nulla di fatto; i parlamentari del Pdl, del Pd e i montiani hanno votato scheda bianca, nella speranza di raggiungere un accordo tra le forze politiche. Il Movimento 5 Stelle, proprio come aveva annunciato ieri, ha votato per i suoi candidati: Roberto Fico e Luis Alberto Orellana. I parlamentari di Beppe Grillo hanno definito l’ingresso a Montecitorio “operazione fiato sul collo”, in quanto alla Camera hanno occupato gli scranni più alti, mentre a Palazzo Madama si sono seduti nelle file centrali, come per monitorare la situazione. «Ci accusano di questa impasse, dimenticando quello sono stati capaci di fare nelle scorse legislature e annullando anche il fatto che sono stati proprio loro a varare questa legge elettorale», ha dichiarato Vito Crimi, capogruppo M5S al Senato, ai microfoni di Sky Tg 24. Intanto Pieluigi Bersani sta cercando un’intesa per riuscire a eleggere i presidenti, mentre il suo alleato Nichi Vendola “strizza l’occhio” al Movimento 5 Stelle, proponendo di eleggere un loro deputato a Montecitorio. Adesso non ci resta che attendere domani, quando alle 11 i parlamentari si riuniranno.
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