Cristina Comencini entra nell’anima delle donne con estrema delicatezza per raccontare il suo mondo, un universo tutto al femminile, e di tanto in tanto lascia parlare gli uomini vestiti spesso di cinismo. Qualcosa di nuovo non delude le attese. E` un film meno corale di Latin Lover, privo di quel substrato di nostalgia che aleggia in Va’ dove ti porta il cuore, trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Susanna Tamaro, con una magnetica Virna Lisa, sempre diretto dalla Comencini. La nuova commedia della regista parla alle donne contemporanee con un linguaggio fresco e giovanile. Ci si affida, infatti, nelle prime sequenze a un cellulare, attraverso il quale le due protagoniste, Maria e Lucia – interpretate sapientemente da Micaela Ramazzotti e Paola Cortellesi -, svelano se stesse e il loro microcosmo fatto di sesso quasi al buio per la prima, madre di due bambini e divorziata, e di solitudine per la seconda, una cantante di Jazz che, dopo il divorzio, ha deciso di rinnegare la propria femminilità con abiti quasi monacali e un atteggiamento rigido… severo.
Ma qualcosa di nuovo sta per accadere a queste due donne, così diverse eppure così simili nei rispettivi bisogni e nella voglia di essere amate per quel che veramente sono. L’una, potremmo dire, completa l’altra. Il nuovo film di Cristina Comencini mette al centro dell’azione un rapporto tra due donne mature e un ragazzo quasi adolescente, che ha il volto di un ottimo Eduardo Voldarini, il quale potrebbe essere l’alter ego al maschile delle protagoniste. Ancora una volta, come nella migliore commedia italiana, il gioco delle parti si compie mediante un equivoco, che consente a Maria e Lucia di ritrovare se stesse abbattendo pregiudizi e riscoprendo la loro femminilità, in modi opposti ma affini.
Qualcosa di nuovo non è un film brillante in sé, eppure riesce a tranquillizzare e a far sorridere lo spettatore per una buona sceneggiatura e per le eccellenti prove attoriali di Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti che, dopo averci stupito e incantato con il ruolo di Donatella Morelli in quel capolavoro che è La pazza gioia, continua a mantenere alto il livello delle sue performance mostrando ancora una volta tutto il suo talento, come del resto riesce a fare la Cortellesi, con quell’estrema versatilità che abbiamo notato già in altri lungometraggi, come per esempio Sotto una buona stella, Un boss in salotto e soprattutto Gli ultimi saranno ultimi. Il duo è, quindi, vincente. Meno comico del recente Nemiche per la pelle – che pure trae forza dal talento di due attrici (Margherita Buy e Claudia Gerini) – ma più innovativo nella sceneggiatura e nel messaggio, Qualcosa di nuovo è un film non moralista, ben calibrato e sicuramente riuscito. Di seguito la gallery di Qualcosa di nuovo e il trailer.