Il fenomeno del randagismo è una realtà tutta italiana che si accentua a Sud. Questa volta l’allarme arriva dalla provincia Avellino non solo mediante le vicende messe in risalto dalla stampa locale e dai media, ma anche attraverso piccoli episodi quotidiani sconosciuti che però creano disagio in chi li vive. Un cittadino di Grottaminarda (Avellino) ha contattato la redazione di culturaeculture.it per raccontare la sua vicenda. Pietro Antonio Del Grosso, questo il suo nome, ha inviato un esposto al sindaco del paese, Giovanni Ianniciello, alla polizia municipale di Grottaminarda, all’ASL, alla stazione locale dei Carabinieri e all’Organizzazione Internazionale Protezione degli Animali per denunciare l’accaduto affinché in merito si prendano dei provvedimenti. Ma procediamo per gradi. Pietro Antonio Del Grosso si è imbattuto diverse volte in cani che per strada hanno tentato di aggredirlo. L’ultimo episodio, quello più spiacevole, si è verificato il 23 giugno scorso quando quattro Pastori Tedeschi lo hanno accerchiato; uno di loro gli ha morso il dorso del piede sinistro.
«Ero sullo scooter con il mio nipotino di 13 anni e siamo stati circondati dai quattro cani – racconta -. E’ stata un’esperienza terribile perché abbiamo temuto il peggio. Mi hanno portato al presidio della Guarda Medica e poi al vicino Pronto Soccorso di Ariano Irpino (Av). Chiedo quindi che vengano presi provvedimenti sia nei riguardi dei cani randagi, sia nei confronti di quegli animali di proprietà che vagano per le strade incustoditi in modo da evitare altre situazioni di questo tipo. Il libero vagare dei cani per le strade limita la libertà dei cittadini».
Vi invitiamo a segnalare, dunque, altre situazioni analoghe e a condividere questo articolo, se vi va e vi fa piacere, affinché la voce del nostro lettore non resti isolata e soprattutto inascoltata.