Se c’è una cosa che ho imparato nella Vita, è che non devo mai dire mai! Tutti i termini che ci definiscono in maniera assoluta, tutte le idee rigide e fisse sono da abolire, perché le circostanze possono cambiare da un momento all’altro. Dopotutto noi stessi siamo in perenne evoluzione. Tu non sei più quello di ieri e del mese scorso; sei in cammino e ti evolvi, anche se non te ne accorgi. In questi mesi ho evitato di guardare le statistiche del sito come se qualcosa o qualcuno avesse potuto distogliermi dalla mia decisione. Eppure, pur continuando a scrivere sul mio blog, provavo una sensazione di forte nostalgia così com’era già accaduto in passato, quando neolaureata, dopo una cocente delusione, stavo scegliendo un percorso lavorativo completamente diverso dalla scrittura e dal giornalismo. E poi il ‘magone’ e quella sensazione di aver perso una parte importante, forse vitale, di me.
Qualche giorno fa qualcuno mi ha detto, con voce comprensiva, che probabilmente io m’identifico troppo con la professione giornalistica e in parte aveva ragione ma questa persona non sapeva che in realtà ciascuno nasce con una missione. James Hillman diceva che nella ghianda c’è già l’immagine della quercia. Io non so per cosa sono nata; so solo che non riesco a non comunicare ciò che apprendo. E` più forte di me: devo diffondere, divulgare, fare informazione corretta. Comunque sto deviando dall’argomento di questo editoriale e cioè dal motivo per cui abbiamo deciso di riprendere le pubblicazioni. Il motivo sei tu, caro lettore (non io in verità), che in questi tre mesi di stop hai continuato a leggere i nostri vecchi pezzi.
Siete arrivati i migliaia lasciando la vostra impronta nel mio cuore in questi tre mesi. E allora, siccome le cose continuavano ancora a scorrere anche senza il mio intervento e quello dei collaboratori ho capito che per vincere davvero devi perdere e soprattutto mollare! La vita non si può controllare. Fare le cose senza apprensione o aspettativa, ringraziando l’energia vitale che ci abita: è questo il segreto per condurre un’esistenza piena. E tu, caro Cultura & Culture, ancora una volta mi hai insegnato tanto. Che cosa faremo adesso? Beh! Non lo so. Sicuramente continueremo ad aggiornare il portale dando un po’ più di spazio al benessere e alle culture dei territori. Per la periodicità delle pubblicazioni? Non so. Vedremo un passo per volta, senza fretta! Buona lettura!