La trama e la recensione di The Equalizer – Il Vendicatore, il film con Denzel Washington
Dopo il bellissimo Flight di Robert Zemeckis, Denzel Washington ritorna all’azione, il genere che lo ha reso più famoso. Alla regia del suo nuovo film, The Equalizer – Il Vendicatore c’è quell’Antoine Fuqua che gli fece vincere l’Oscar con Training Day. Qui Denzel interpreta Robert McCall, un ex agente Cia che di giorno lavora come impiegato in un supermercato del fai da te e di notte si trasforma in un equalizer. Che vuol dire? Un giustiziere che interviene a difesa dei più deboli e tenta di fargli giustizia. Il suo non è però un desiderio di vendetta come il titolo italiano potrebbe erroneamente suggerire. McCall è un personaggio dal doppio volto, dall’apparenza innocua che conduce un’esistenza solitaria e monastica pur dovendo convivere con il suo istinto omicida. Trascorre notti insonni, divora libri ed è tormentato da un terribile senso di colpa. L’incontro con la prostituta russa adolescente Alina (una bravissima Chloë Grace Moretz), che cena al suo stesso diner, risveglia in lui quel desiderio e quella voglia di ristabilire l’ordine delle cose. Ma McCall è molto più di questo, è una macchina da guerra capace di polverizzare i suoi avversari nel giro di pochi secondi. La sua prima vittima sarà Slavi, il magnaccia che prima pesta Alina e poi minaccia di ucciderla.
I riferimenti a Vladimir Putin e agli attuali rapporti tesi tra gli USA e la Russia sono frequenti e neanche tanto casuali. The Equalizer – Il Vendicatore è ispirato alla serie televisiva degli anni Ottanta Un giustiziere a New York. Denzel Washington sfodera il suo talento e mette la sua imponente fisicità al servizio di un ruolo che gli sembra calzare a pennello. Fuqua dimostra nuovamente le sue indubbie qualità registiche e gira un film spassoso, dal ritmo tamburellante. Credibile, energico, emozionante, granitico: Denzel Washington è ovviamente l’attrazione numero uno, gli altri sono semplici comparse al suo cospetto. The Equalizer potrebbe ricordare Léon di Luc Besson ma non siamo a quei livelli. E’ un puro entertainment che buca lo schermo per tutte e due le ore di durata nonostante le notevoli lacune della sceneggiatura che non brilla per originalità. Per gli appassionati del genere le scene d’azione, gli spargimenti di sangue, il carisma e lo sguardo di Denzel Washington valgono assolutamente il prezzo del biglietto. E’ uscito al cinema il 9 ottobre, dai primi dati pare che stia già avendo un grande successo e già è spuntata l’ipotesi di un sequel.
Rosa Maiuccaro