La storia di un “american sniper” d’oltralpe, con Sean Penn, Jasmine Trinca e Javier Bardem, nel film The Gunman. Trama, recensione e trailer.
2006. Repubblica democratica del Congo. In un villaggio dell’Africa centrale una ONG fornisce i servizi idrici necessari a far arrivare agli autoctoni acqua potabile tutti i giorni. All’interno dell’organizzazione non governativa si annida il misterioso Jim Terrier (Sean Penn), letale cecchino e killer professionista che svolge saltuari lavori sporchi su commissione. Ignara della sua identità segreta, la sua ragazza Annie (Jasmine Trinca) si troverà presto al centro di un fuoco incrociato una volta che l’uomo decide di accettare un ordine omicida dall’alto: far fuori l’importante ministro delle risorse minerarie. Costretto a darsi a una fuga precipitosa in seguito all’infuriare di una guerra civile, Terrier tornerà otto anni dopo per fare i conti col suo passato, ritrovare la propria amata e scovare l’uomo che, a distanza di tanto tempo, lo vuole morto. Ispirato al romanzo Posizione di tiro di Jean-Patrick Manchette, da cui il regista Robert Davis aveva già tratto il noir Il Bersaglio, The Gunman non tradisce la scrittura socialmente impegnata dell’autore letterario, ma la amplifica attraverso la forsennata azione “bessoniana” che ben si sposa al romanticismo decadente neo-noir. Al centro del mirino dei tiratori scelti e braccati quasi incessantemente nei raid assassini (l’ultimo dei quali all’interno di una corrida spagnola), i due protagonisti, un ruvido e iconico Sean Penn e un angelo da combattimento con lo sguardo amabile di Jasmine Trinca, si trovano catapultati in un ipercinetico e violento “ballo dei debuttanti” al suon di raffiche di mitragliatrici e bombe a mano. Debuttanti sì, ma solo nel cinema di genere, giacché il regista Morel, già fotografo di Luc Besson (che gli ha prodotto gli action-thriller Banlieue 13 e Taken-Io vi troverò) li ha voluti a tutti i costi per il suo “guardie e ladri” alla francese, rigoroso nello stile e impetuoso nelle sequenze adrenaliniche. Film delle “prime volte”, esordio in una produzione americana per Jasmine Trinca, a suo agio con un cast internazionale e perfettamente integrata nel vortice ad altissima suspense e un inedito Sean Penn (anche co-sceneggiatore e produttore) nei panni di un superaddestrato ex militare. A completare il sanguinario triangolo “amoroso” c’è anche Javier Bardem, ormai habitué della sponda dei cattivi, in competizione con Terrier per l’amore del medico senza frontiere Annie. The Gunman, racconto viscerale di un “american sniper” d’oltralpe, sceglie di uniformarsi al genere di appartenenza per stile, scrittura e contenuti, grazie agli ottimi interpreti, tra cui spiccano il villain Cox (Mark Rylance), e Penn, la cui efficace fisicità lo avvicina ai numerosi giustizieri comparsi in questi ultimi anni, Liam “Mills” Neeson in testa.
Voto [usr 3]
Trailer di The Gunman
Vincenzo Palermo