The Nice Guys: trailer, recensione e trama

The Nice Guys: recensione e trama – The Nice Guys, con l’inedita coppia Ryan Gosling e Russell Crowe, diverte al punto giusto come sapevano fare sapientemente alcuni film degli anni Settanta e Ottanta, negli Stati Uniti come in Italia. E, difatti, la pellicola si colloca in quel sottogenere cinematografico conosciuto come Buddy Movie, un filone di successo con un plot vincente: l’amicizia tra due persone prima in contrasto e poi alleate per una causa comune. Mi viene da pensare ai vecchi lungometraggi di Stanlio e Ollio ma anche alle più recenti pellicole di Bud Spencer e Terence Hill. I due attori italiani riuscivano a far ridere mantenendo alto lo spessore di una comicità unica nel suo genere, mai demenziale, né volgare, e sicuramente ricca di sfumature, nonostante interpretassero tipologie umane già viste eppure uniche nelle rispettive personalità.

L’influsso di questo tipo di cinema è evidente in The Nice Guys che però è una sorta d’ibrido. Sia chiaro, il prodotto funziona, non annoia e sicuramente convince ma la sceneggiatura è un po’ confusa e non ha quel quid in più, nonostante i dialoghi avvincenti che sono il punto forte di questo prodotto. Il film, con i suoi toni paradossali, è una parodia della società contemporanea dominata da teorie complottiste, salvaguardia dell’ambiente e scarsa moralità. Convince del tutto la coppia formata da Ryan Gosling e Russell Crowe, entrambi a loro agio nei rispettivi ruoli. Gosling è un detective privato impacciato, che tra capitomboli ridicoli, bicchieri di liquore in eccesso e tante sberle ricevute sembra addirittura immortale. Crowe, con i chili in eccesso, è il più lungimirante dei due e riesce a stare al passo, mostrando una vena comica che non pensavamo possedesse. Entrambi sono ridicoli, un po’ fanfaroni, sicuramente bonaccioni e alla fine sanno qual è la cosa giusta da fare.

Jackson Healy (Ryan Gosling) e Holland March (Russell Crowe), infatti, stanno indagando sulla scomparsa di una ragazza di nome Amelia quando s’imbattono in una serie di omicidi legati forse dallo stesso movente. I due soci in affari sono seguiti a vista da una biondina dallo sguardo intelligente che riesce a indirizzarli. Si tratta della figlia adolescente di Healy, un personaggio che conferisce una certa dignità alla figura femminile sicuramente stereotipata in questa pellicola. La macchina da presa di Shane Black si muove nella Los Angeles degli anni Settanta che ricorda vagamente la Miami della nota serie televisiva. Nella città californiana tuttavia non esistono regole e il sistema è corrotto. Nel complesso The Nice Guys è un film reso gradevole dalla coppia che sul set ha trovato l’intesa perché l’uno è la sintesi e l’antitesi dell’altro tra pasticci, botte, smorfie e scambi di battute serrate. Di seguito il trailer.

 

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