Come da pronostico, a vincere la seconda edizione di The Voice of Italy è Suor Cristina. La religiosa siciliana ha battuto gli altri finalisti del talent show di Rai 2, dimostrando di avere un talento innato e una padronanza del palco degna di un vero artista. Ieri sera la 25enne ha regalato una serie di performance entusiasmanti, cantando e ballando ma, soprattutto, divertendosi senza troppo pensare al risultato finale e al proprio futuro. «Ho un dono e ve lo dono – aveva detto fin dall’inizio –. L’importante per me è cantare, che sia in chiesa, all’oratorio, nelle scuole con i bambini o su un palco, poco importa. Sono nelle mani di Dio». Intanto, zitta zitta, Suor Cristina si è portata a casa un contratto discografico con Universal Music, anche se ancora non ci è dato sapere cosa deciderà insieme alle consorelle e ai suoi superiori: provare a costruire una carriera artistica vera e propria, oppure tornare al suo ruolo di religiosa, al completo servizio del Signore? Non abbandonerò mai la mia vocazione – ci aveva detto alla vigilia della finalissima. Staremo a vedere.
Tornando alla gara di ieri, e agli altri finalisti che hanno provato, invano, a strappare la vittoria alla favorita, uno dei più applauditi e amati dal pubblico è stato Giacomo Voli, che potremmo definire l’opposto di Suor Cristina. Il cantante metal emiliano ha stupito tutti grazie alla potenza della sua voce e ad una grinta impressionante, qualità che lo hanno portato fino allo scontro a due con la religiosa, sfida persa al televoto (62% dei voti per Suor Cristina). Giorgia Pino, la più giovane del gruppo, è la concorrente che ha raccolto meno rispetto a ciò che ha seminato. Peccato averla vista uscire subito, ad inizio puntata, soprattutto dopo aver ascoltato lo splendido brano inedito, “Se davvero vuoi” (comunque tra i più acquistati oggi su iTunes). Giusta la non-vittoria di Tommaso Pini, 24 enne toscano che ha avuto diverse difficoltà durante alcune esibizioni, steccando con la voce e mostrando qualche incertezza. Errori che però non tolgono smalto e valore al bellissimo percorso compiuto all’interno del talent e che non oscurano il talento di questo giovane dandy del brit pop.
La lunga serata di battaglie musicali si è aperta con i Clean Bandit, primi ospiti della finale. La band britannica si è esibita insieme ai quattro finalisti sulle note di un loro grande successo: “Rather Be”. Poi la gara vera e propria. Giorgia ha rotto il ghiaccio con un pezzo di Macy Grey, “I try”, mentre Tommaso ha cantato un azzardatissimo “Smooth Criminal” di Michael Jackson. A seguire “Beautiful that way” di Noa, interpretata magistralmente da Suor Cristina; a chiudere la prima manche, Giacomo con una versione moderna di “Nessun Dorma” di Puccini (non propriamente adatta a lui). Uno dei momenti più emozionati è stato quello dei duetti tra concorrenti e rispettivi coach. Il migliore in assoluto, quello tra Noemi e Giorgia (“Ain’t no mountain high”), coppia che sembra cantare insieme da sempre. Ottima l’intesa anche tra Raffaella Carrà e Tommaso (“It’s raining man”), originale la performance di J-Ax e Suor Cristina (“Gli Anni” degli 883). Energia pura, invece, con il duo Pelù-Voli, insieme sul palco per regalare una splendida “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin. Ancora ospiti internazionali sul palco di The Voice. A far impazzire le ragazzine presenti in studio ci hanno pensato gli australiani 5 Seconds of Summer, freschi di nuovo album. Poi è stata la volta degli inediti. I quattro finalisti hanno cantato un pezzo scritto da importanti autori italiani. I brani più convincenti e solidi sono: “Se davvero vuoi” di Giorgia e “Rimedio” di Giacomo Voli. Meno entusiasmanti, per motivi diversi, “La perfezione non c’è” di Tommaso (bello il testo di Casalino, troppo sperimentale la base musicale) e “Lungo la riva” di Suor Cristina (ricorda la sigla finale di un cartone Disney). Concluse le varie esibizioni, il pubblico a casa ha deciso di eliminare (ingiustamente) la giovane pugliese, la quale si è mostrata comunque più che soddisfatta dell’esperienza vissuta e degli insegnamenti ricevuti.
Nuova sfida, nuove canzoni. I tre concorrenti rimasti in gara hanno riproposto le canzoni già presentate durante le Blind Audition: “Summertime Sadness” di Lana Del Rey per Tommaso (nelle sue corde), “Non One” di Alicia Keys per Suor Cristina (perfetta per la religiosa), “Rock and Roll” dei Led Zeppelin per Giacomo (adrenalina pura). Dopo il siparietto divertente regalato dal trio Pelù-Ax-Russo, scatenati con “Spirito” dei Litfiba, è arrivata la doccia fredda per il team Carrà con l’eliminazione di Pini.
La sfida finale si è giocata, inaspettatamente, tra la religiosa di Ragusa e il rocker “maledetto” di Correggio, “il Diavolo e l’Acqua Santa”, come hanno più volte definito i coach. Ancora performance e colpi sferrati a suon di note e parole: Suor Cristina si è scatenata con “What a feeling” (Flashdance) mentre Voli ha sorpreso con una delicatissima “Vivere il mio tempo”, armato di chitarra classica. Come è finita, già lo sappiamo. Di sicuro, quello che più si presta ad una carriera discografica, condita di tour magari anche a livello internazionale, pare essere Giacomo, a cui va il merito di aver portato in televisione un genere non popolare come il metal e di aver avuto il coraggio di rimanere sempre se stesso, senza mai ricorrere a trucchi facili né a scorciatoie legate all’immagine.
Silvia Marchetti