Benvenuti a Tomorrowland, la metropoli che somiglia a un grande parco giochi. Benvenuti nel regno delle grandi opportunità, date però solo a coloro che le sanno cogliere. L’umanità è una specie in divenire, alla ricerca perenne di uno scopo. Tutto questo ci distingue dagli animali che vivono al contrario d’istinti. Creatività e genialità sono le doti migliori dell’essere umano, che quando mette da parte l’Ego si riappropria della sua matrice divina. Ma, nel momento in cui tutto questo non accade perché ci lasciamo dominare dalle paure, vaghiamo nell’ombra alla ricerca della nostra luce, danneggiando il mondo in cui viviamo. Il Cinema ancora una volta riflette su questi e altri aspetti portandoci a Tomorrowland, il mondo di domani, un’altra dimensione dove le menti più geniali della terra, reclutate da un robot bambino, si riuniscono per creare le loro magiche e superlative invenzioni. Sono persone che credono nelle infinite possibilità della vita, che non si arrendono di fronte agli ostacoli e che usano la fantasia per migliorare la realtà. Casey Newton (Britt Robertson) rientra in questa categoria d’individui.
Lei è speciale, le dicono di continuo. Si batte per le cose che contano e grazie a una spilla, con coraggio, si reca a Tomorrowland, la metropoli futuristica che dà anche il titolo al film, uscito il 22 maggio al cinema e diretto da Brad Bird, con George Clooney nel ruolo di un uomo geniale, che da bambino si era innamorato di una robot dagli occhi di ghiaccio.
La pellicola non ci annoia, anzi sa mantenere alta l’attenzione. Il merito, certo, è degli effetti speciali e delle scenografie. Superlativa la sequenza della Torre Eiffel, dalla quale è lanciata una rudimentale astronave. La mano della Disney è visibile in questo film, che però resta incompiuto. Infatti, Tomorrowland – Il mondo di domani, per la sceneggiatura, si pone tra coloro che son sospesi, perché vorrebbe osare ma non lo fa. Il film, a metà strada tra il fantasy e il fantascientifico, non innova un genere ormai troppo saturo di pellicole mediocri e non resta immune, purtroppo, alla sindrome dell’Apocalisse.
Trailer Tomorrowland – Il mondo di domani
Voto: [usr 3]