In Italia si viaggia meno: nel 2012 i soggiorni con pernottamento nei confini nazionali o all’estero sono stati 78 milioni e 703mila, il 5,7 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Numeri, quelli diffusi dall’Istat, che confermano il trend negativo in atto ormai dal 2009. Il report segnala inoltre che i viaggi diminuiscono nel primo trimestre dell’anno e aumentano nel secondo, mentre precipitano le missioni di lavoro o militari: il 44,1 per cento in meno.
Rimangono stabili, tuttavia, sia l’ammontare dei pernottamenti (501 milioni e 59 mila notti) sia la durata media dei viaggi (6,4 notti). I viaggi di vacanza (che rappresentano l’87,3 per cento del totale) registrano il calo più significativo (-5,3 per cento), anche se la flessione è meno marcata rispetto a quella osservata tra 2010 e 2011.
Il periodo estivo mostra una sostanziale stabilità rispetto al 2011 sia nell’ammontare complessivo dei viaggi e dei turisti, sia nella durata media delle vacanze lunghe (12,3 notti). Si conferma una minor propensione a viaggiare dei residenti nel Mezzogiorno (0,8 viaggi medi pro-capite).
I viaggi con mete italiane, che rappresentano il 79,4 per cento del complesso dei viaggi, subiscono un calo dell’8,3 per cento. La flessione riguarda soprattutto i viaggi verso le regioni del Centro (-15,5 per cento), in particolare quelli per vacanze brevi (-21,2 per cento). I viaggi verso l’estero mostrano, nel complesso, una sostanziale stabilità, con un aumento dei flussi diretti verso i paesi extra-europei (+31,4 per cento).
Diminuiscono le vacanze in montagna (-20,7 per cento) e le visite a città o località d’arte (-18,9 per cento), mentre aumentano le vacanze al lago, campagna e collina (+52,5 per cento). Risultano in flessione le vacanze lunghe in albergo (-16,9 per cento) e quelle brevi in abitazioni di proprietà (-24per cento). Restano invariati i viaggi nelle strutture ricettive collettive e negli alloggi privati. La prenotazione diretta si conferma la modalità preferita di organizzazione del viaggio, impiegata per il 52,7 per cento dei viaggi, una quota stabile rispetto al 2011. L’auto resta il principale mezzo di trasporto ed è utilizzata nel 60,5 per cento dei viaggi, soprattutto per le vacanze (63,7 per cento).