Un momento di follia, il film uscito nelle sale lo scorso 24 marzo, si regge su un’impasse. Nel cast due validi attori, quali Vincent Cassel e Francois Cluzet, già apprezzato in “Quasi amici” e “In Solitario”, pellicole diverse per contenuto quanto simili per genuinità e leggerezza ma anche per quel glamour tutto francese che trapela da ogni immagine. Il tema del movimento e, quindi, del viaggio, che è inteso come riscoperta di se stessi attraverso un’esperienza unica e probabilmente folle, ritorna con prepotenza in questo nuovo lungometraggio. Il film parla il linguaggio delle adolescenti contemporanee, in bilico tra il desiderio di seguire la logica del carpe diem, la voglia di stabilità e la richiesta implicita di ricevere una parola di conforto che solo un genitore può dare; al contempo la macchina da presa segue i percorsi esistenziali di due adulti con un carattere differente, uniti da una grande amicizia e da problematiche analoghe. Tutto comincia in Corsica con un viaggio in automobile verso una deliziosa cascina di proprietà di Antoine (Francois Cluzet), dove l’uomo trascorre le vacanze estive con la figlia Louna (Lola Le Lann), con l’amico di sempre Laurent (Vincent Cassel) e con la figlia di quest’ultimo, Marie (Alice Isaaz).
Un momento di follia si concentra sulle contraddizioni dei quattro personaggi che sembrano incastrati nelle dinamiche della loro differente età. Louna è imprevedibile, segue i propri istinti e senza alcun senso di colpa comincia a sedurre Laurent mettendo in atto alcuni stratagemmi alquanto diabolici. L’innamoramento avviene nell’attimo cruciale in cui la diciassettenne scende da un pendio con l’uomo che diventerà la sua ossessione. Ancora una volta il movimento, dunque, segna il destino dei protagonisti. Laurent farà di tutto per resisterle non solo perché la ragazza è minorenne ma soprattutto perché è la figlia del suo migliore amico. Quel breve momento di follia demolisce l’universo conosciuto dei personaggi principali, dando inizio a un gioco di ricatti e di prepotenze che debilitano Laurent. La mite Marie, però, non si lascia ingannare a differenza dell’ignaro Antoine.
Un momento di follia è diretto da Jean-Francois Richet ed è il remake della brillante commedia francese del 1977, Un moment d’égarement. La nuova pellicola riesce ad appassionare lo spettatore gradualmente e, senza grandi pretese, fa a pezzi il microcosmo di padri e figlie cercando di illustrare le possibili conseguenze di un solo istante di follia, quando sulla ragione prevalgono gli istinti. Il film non è un prodotto eccezionale se paragonato ad altre commedie, ma è gradevole se visto nella sua interezza e senza fare parallelismi. Di seguito il trailer.