Vola via Vincenzo Cerami

++ Cinema: è morto Cerami, scrisse La vita è bella ++
Vincenzo Cerami  © ANSA

Erano amici lui e Benigni. Li legava, oltre ad un contratto ed un copione, anche un rapporto  fondato sul rispetto e stima reciproca. Vincenzo Cerami si è spento lo scorso 17 luglio. Era malato da tempo. Nato a Roma nel 1940, sin da bambino è cresciuto sotto l’ala protettiva di Pier Paolo Pasolini. Era suo maestro alle scuole medie. Diventato adulto, la prefazione al suo primo libro Un borghese piccolo piccolo la scrisse Italo Calvino, divenuto poi un film di Mario Monicelli con Alberto Sordi.

Nel corso della sua carriera cinematografica, Cerami ha avuto modo di incontrare e conoscere nomi che brillavano, allora sulla terra e ora nei cieli della memoria, di artisti e personaggi che hanno segnato e fatta la storia del cinema italiano.

Moravia, Fellini, Troisi, Totò, Sordi. Poi il successo in assoluto: “La Vita è bella“. Candidato all’Oscarnel 1999, ha affidato la colonna sonora a Nicola Piovani.

Piovani, l’amico di sempre lo saluta con una frase che esprime il senso del dolore profondo:«C’è un tempo in cui il dolore vorrebbe restare muto, in cui anche fare una dichiarazione ai giornali acutizza la ferita».

vincenzo cerami e benigni
Vincenzo Cerami e Roberto Benigni ©ANSA

Roberto Benigni lo ricorda come una creatura meravigliosa, quasi fantastica: «Mi ha insegnato come si fa a far battere il cuore alla gente. Che bellezza essergli stato amico. Che regalo!». Sembra quasi di sentire la voce di Benigni, con la sua “C aspirata” da toscano D.O.C quando dice:«aver conosciuto Vincenzo Cerami è stato un regalo che qualcuno mi ha fatto e non so chi sia. A volte ringraziavo a caso, un regalo grande. Come mi piaceva stare insieme a lui! Gli ho voluto un bene che non c’è verso dirlo. Scrittore, rugbista, sceneggiatore, ballerino di twist imbattibile, poeta. Mi ha insegnato come si fa a far battere il cuore alla gente. Che bellezza essergli stato amico. Che regalo! Grazie Vincenzo, per te il mio più bel sorriso»

 Ciao Vincenzo, quaggiù noi, vogliamo ricordarti così.

Romina Capone

 

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