Entra nel vivo la lotta del Comune di Milano contro le zanzare con la posa di ben 1.200 rifugi in legno per pipistrelli nei parchi e nei giardini di Milano. I primi 400 rifugi per i predatori saranno collocati entro l’estate. «L’ausilio dei pipistrelli e delle bat box nella lotta alle zanzare è un esempio di come si possano coniugare innovazione e rispetto per l’ambiente, intervenendo in modo deciso per fronteggiare un problema che si ripresenta naturalmente con l’arrivo dell’estate – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran – La lotta integrata alle zanzare richiede professionalità e risorse, ma è un’azione importante per rendere migliore la qualità della vita e il benessere dei nostri cittadini, specialmente dei bambini».
Questo piano innovativo del Comune prevede il ricorso ai pipistrelli, già naturalmente presenti negli ambiti di pianura. Per il momento si tratta di una prima fase sperimentale per la quale sono state prescelte alcune aree verdi di Milano, dove è stata rilevata la presenza di pipistrelli, situate in luoghi non particolarmente rumorosi adatti quindi a costruire un habitat favorevole al loro ripopolamento. Il progetto delle bat box si aggiunge ai tradizionali interventi di lotta contro le zanzare che il Comune mette in atto ogni anno con la finalità di limitarne il più possibile il numero e i relativi disagi, ed è il risultato di uno studio per la lotta bio integrata alle zanzare affidato ad Amsa e realizzato dal Dott. Huanhauari, specializzato in tecniche biologiche e agronomiche di contrasto alle zanzare. Come base operativa per l’attuazione di questa prima fase sperimentale è stata individuata la Cascina Caldera, di proprietà comunale, all’interno del Parco delle Cave. La cascina ospita l’Associazione di imprese agricole locali A.T.I. Agriparco, che provvederà alla manutenzione di una porzione consistente del parco di 50 ettari, dove si svolgerà la fase sperimentale delle bat box. Inoltre, attraverso un sistema Gps gestito dalle Guardie ecologiche, ogni bat box sarà georeferenziata in modo da sapere con precisione su quale pianta è collocata.
Per l’attuazione del piano è stato coinvolto anche il Consorzio di Cooperative Sociali “EX.it”, che ha garantito l’impiego di lavoratori svantaggiati, tra cui alcuni detenuti che operano nella falegnameria del carcere di Monza, impegnati nella realizzazione dei manufatti, e altri in regime di libertà giornaliera per la loro installazione e il successivo monitoraggio. L’Ufficio Vigilanza ecologica si è reso disponibile, inoltre, a una attività complementare di controllo e monitoraggio dello stato di conservazione delle bat box installate. Nel complesso delle azioni di lotta annuale alle zanzare iniziate il 19 marzo, con i trattamenti larvicidi nei tombini stradali, il Comune di Milano è l’unico in Lombardia ad aver avviato anche i trattamenti bio integrati antilarvali mediante lo spandimento di prodotti biologici sulle risaie utilizzando piccoli elicotteri monoposto.
Inoltre, ha distribuito ai risicoltori milanesi, attivi all’interno del perimetro comunale, analoghi prodotti biologici da utilizzare durante le prime fasi agronomiche di coltivazione del riso. Come base operativa per il decollo e volo degli elicotteri per i trattamenti larvicidi aerei sulle risaie della città sono state individuate la Cascina Melghera, in prossimità del borgo di Trenno e la Cascina di Quinto Sole. A questa innovativa azione antizanzare, predisposta e coordinata dal Settore Politiche ambientali del Comune, collaborano anche il Settore Arredo urbano e Verde e il Settore Valorizzazione Patrimonio artistico e Sviluppo Servizi, il Presidio del Territorio e i Vigili di Quartiere, Amsa, il Consorzio di Cooperative Sociali “EX.it”, la Direzione del Carcere di Monza e una rappresentanza di lavoratori svantaggiati, la Ditta Elicuneo, i risicoltori di Milano, la Società Consortile del Distretto Agricolo Milanese e A.T.I. Agriparco.