Incapacità di accettarsi e rispettarsi costringe a continue guerre l’umanità: predominio e conquista hanno impedito ricerca di convivenza in pace. Violenza, crescente al crescere di scoperte e di invenzioni, si associa a sottile inganno, a studiato tradimento, a curato ricatto e a menzogna: ovunque aggressività, prepotenze, illegalità ed ingiustizie. L’umanità però continuerà a dichiararsi, oltre che pia e religiosa, civile e ligia alla legge. Individui, gruppi e popoli, accomunati e divisi da diffidenza e da odio, si considerano nemici da temere, possibilmente da assoggettare ed ancor meglio da annientare, con tecniche tenute nascoste, segreti militari. Gravità di situazioni, ormai diffuse, imporrebbe di illuminare realtà, invece di nasconderle e di coprirle con ipocrisia; di trovare concrete soluzioni e non far credere di cambiarle con tavole o tavolate, con passerelle o spettacoli televisivi, con solenni e fumose dichiarazioni, con marce e con adunate, con slogan e battute; di affidarle al volontariato, al buon cuore e persino a belle parole ed a spettacoli, che di certo denunciano l’universale atteggiamento nei confronti dei fenomeni. Principale incombenza di governanti di vari livelli e di varie latitudini sembra quella di rendere i cittadini tolleranti, speranzosi e idolatri. Disattesa la Costituzione ed ignorata la sovranità, disordine e confusione, nelle cose, nei fatti e nelle teste, aumentano con l’aumentare sullo stesso territorio di presenze di culture diverse non opportunamente amalgamate. Indigeni e immigrati, abbandonati a se stessi da cattiva coscienza, da bassi interessi, da superficialità, da impreparazione, da incomprensione ed infine da mancanza di qualsiasi indirizzo o programma, creano problemi che governi affrontano con lo scontento di tutti. Grandi principi e buoni propositi, solo se sono costume e cultura di tutti, impediscono iniziative ed attività con essi contrastanti, garantiscono libertà e sicurezza e tengono lontane paura e sfiducia. Risultati definitivamente positivi individuano leggi valide anche per far fronte a emergenze. Libertà, chiaramente definita nel concetto e nella prassi ed inculcata fin dai primi anni di vita, diffonde il rispetto della legge e degli altri. La storia, ricordando orrori, errori e conquiste civili, può regolare il presente e delineare il futuro.
Nunziante Minichiello