Oggi viviamo in un mondo in continuo sviluppo e crescita. La vita per gran parte delle persone scorre in maniera frenetica e un po’ per tutti sembra che non ci sia mai troppo tempo. Tuttavia il tempo è qualcosa di aleatorio ed esso sembra cambiare in base alle percezioni che ne abbiamo e al momento in cui lo stiamo vivendo. Mi spiego meglio, quando passiamo una piacevole giornata o stiamo facendo qualcosa che ci piace, il tempo passa velocemente, mentre quando viviamo momenti tragici o difficili esso sembra scorrere con lentezza; inoltre ai bambini tutto appare più lento, al contrario a noi adulti sembra che le giornate, i mesi e gli anni volino.
Questo, ahimè, è dovuto al semplice fatto che i bambini sono centrati, cioè vivono il momento presente in maniera piena e totale senza pensare al domani e rimuginare troppo sul passato. Noi, che ci consideriamo grandi, difficilmente sappiamo apprezzare le piccole cose e proiettiamo la mente sempre su quello che ci aspetta o su quello che si poteva evitare. Questa forma mentis ci stressa, perché la vita sembra passare troppo velocemente e tutto ciò è contro la nostra natura. Ma non fraintendermi: programmare il tuo futuro, i tuoi impegni e tutto quello che c’è da fare è essenziale per te, perché così crei ordine nella tua vita, ma bisogna saperlo fare.
Si ha la tendenza, almeno per chi lo fa, ad affollare le giornate di troppi impegni e questo fa apparire il tempo a nostra disposizione scarso, facendoci sentire sempre stanchi. La legge di Parkinson (per coloro i quali non l’abbiano mai sentita) afferma che: «Il lavoro si espande fino a occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo». In altre parole più tempo si avrà per fare una cosa più se ne spenderà e nell’atto pratico lo vediamo quando non ci diamo una scadenza precisa o non la diamo agli altri. In questo specifico caso utilizzeremo (senza una scadenza che ci fa da guida) più tempo di quello che effettivamente ci serve. Per evitare di usare in modo improprio il tempo a disposizione e non incorrere in un sovraccarico di lavoro, è importante selezionare i compiti da svolgere secondo una scala di priorità. Anche in questo caso ci viene in aiuto una legge molto importante che vale per ogni aspetto della vita e cioè quella di Pareto o dell’80/20. Secondo tale legge, la maggior parte degli effetti sono dovuti a un numero ristretto di cause ed è selezionata la percentuale dell’ottanta-venti come quella più adatta secondo apposite verifiche. In poche parole, sia nel lavoro, dipendente o in proprio, sia nelle relazioni sentimentali e sociali, sia in altri ambiti della nostra vita, è indispensabile saper individuare le cose più importanti da fare, la quali rappresenteranno il 20%, perché esse genereranno 80% dei risultati. Nella maggior parte dei casi purtroppo, invece, si verifica la condizione inversa e conseguentemente si ottengono risultati scadenti.
Non essere quindi superficiale e individua le azioni più importanti o che hanno un valore maggiore, perché saranno esse a fare la differenza; inoltre portare a termine prima le faccende più complesse rende quelle più semplici ancora più facili. La maggior parte dello stress si accumula attraverso il pensiero delle cose da fare, per cui trascurare le mansioni più decisive per troppo tempo può generale frustrazione e stress. Scegli di svolgere per primo e di dedicare più tempo non solo alle cose che possono avere per te un valore maggiore se portate a termine, ma anche in base a quello che sai fare o dove rendi di più e impara a delegare ad altre persone il resto dei compiti. Si può dare il massimo solo in quello che si sa fare meglio e che c’ispira e quindi, anche se inizialmente ti potrà sembrare difficile, fatti aiutare e vedrai che te la caverai meglio, cominciando così ad avere e a gestire più tempo. Ricordati: il tempo è relativo; esso cambia in base al punto in cui ci troviamo e si osserva; perciò scegli bene il posto di osservazione. Da questo dipende la tua vita…
Carmine Caso