Dopo la menopausa un’antica saggezza

©Katrina Brown - Fotolia.com
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Esiste un’antica saggezza: è il sapere delle donne, anime fluttuanti, spesso oscure tanto da sembrare, a prima vista, incoerenti. Lo Spirito sa quello che la mente ignora, perché supera la parvenza, il velo di maya che inganna i sensi. La donna anziana, non più fertile, è sempre stata considerata saggia. In alcune tribù africane, asiatiche e sudamericane la donna è la consigliera per antonomasia e spesso è una guaritrice. Nel Sud Italia, come in gran parte della penisola, fino agli anni Sessanta la nonna era la Regina della casa e guidava, anche in maniera autoritaria, la giovane nuora. Consigliava la prole, assumendo le sembianze di una matriarca. In genere gestiva il marito, nel senso letterale del termine, perché il suo intuito la rendeva degna di rispetto.

Questo antico sapere affonda certamente le radici nell’era pagana, quando la donna sapeva di essere strega e incantatrice. Infatti, grazie all’andamento più stabile, meno fluttuante degli ormoni, la donna dopo la menopausa si chiude in se stessa, chiedendo consiglio solo al suo Spirito e diventando così saggia, meno volubile. La donna fertile si trova in questa condizione di saggezza solo in due periodi del mese: la fase premestruale (dal 14esimo al 28esimo del ciclo) e la fase mestruale.

Nel Medioevo, con la caccia alle Streghe, questa conoscenza primordiale, pur continuando a esistere sotto altre forme, si è spenta gradualmente. Il processo di emancipazione femminile poi, anziché far acquisire alle donne consapevolezza, le ha solo trasformate in maschi. Le tracce della saggezza femminile si rilevano nella mitologia, nelle fiabe e anche nella Bibbia. Da Eva a Maria – passando per Rebecca, Giuditta, Sara, Ester, Rachele, la fanciulla del Cantico del Cantici (solo per citarne alcune) – si scorge una conoscenza che va oltre la ragione. Deborah era un giudice e un profeta, vissuta tra il 1160 e il 1121 a.C., mentre per quanto riguarda la mitologia Cassandra aveva il dono della profezia e molte erano le divinità al femminile. Poteri di cui anche le donne di oggi, come quelle di ieri, sono dotate, soprattutto dopo la menopausa quando l’intuito e il cosiddetto sesto senso sono più sviluppati.

 

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