Quasi tutti hanno sentito la storia della gallina dalle uova d’oro ma pochi conoscono il suo significato autentico. La storia racconta di un contadino che una mattina scopre nel suo pollaio un uovo d’oro, in un primo momento rimane sorpreso della cosa e, pensando a uno scherzo, decide di buttarlo via poi ci ripensa e lo porta al mercato, dove lo fa controllare da un orafo, il quale gli dice che è un vero uovo d’oro; il contadino torna a casa felice e allo stesso tempo molto sorpreso. La sua meraviglia aumenta quando il giorno seguente si accorge che la stessa gallina ha rifatto nuovamente un uovo d’oro e la cosa continua per diversi giorni. Con il passare del tempo e con l’aumentare dei guadagni dovuti alla vendita delle uova, il contadino diventa avido e voglioso di maggiori guadagni: desidera avere le uova tutte insieme e così taglia la pancia della gallina, dove per sua sorpresa non trova nulla. Ha perso le uova e la gallina. Questa storia ci insegna a essere pazienti e ad aver cura della fonte delle uova, che può essere il cliente, i propri dipendenti, il proprio lavoro, il proprio corpo, i rapporti familiari e altro ancora. Oggi si è convinti che efficienza equivalga a produrre di più e in poco tempo e questo il più delle volte porta alla morte della gallina. La vera efficienza dipende da due cose: il prodotto (le uova) e la capacità di produrre (la gallina). Si deve prestare attenzione al risultato senza che esso intacchi la propria capacità di ottenerlo nuovamente; in altre parole se in una corsa ci si ostina a voler raggiungere il traguardo senza conoscere le proprie capacità anaerobiche e senza testare il livello della propria preparazione, forse il traguardo sarà stato raggiunto ma con conseguenze negative per il corpo. Se al lavoro si passano intere giornate trascurando i propri bisogni, la promozione sarà ottenuta e un aumento della produzione anche ma sicuramente con un esaurimento nervoso o un ricovero in ospedale. Se in un matrimonio si pensa a realizzare una casa più grande tralasciando completamente l’unione tra i membri della famiglia, ci si troverà da soli a usufruire dell’imponente abitazione costruita con sforzo. La gallina siamo noi, sono le nostre capacità di lavorare, di relazionarci, di amare, di creare, di vivere ma questo può avvenire solo se manteniamo un certo equilibrio. La maggior parte delle persone agisce non seguendo il proprio cuore ma si comporta seguendo i condizionamenti di una vita. Il più delle volte i nostri valori, cioè le cose che riteniamo essere importanti per noi, nascono dalle nostre esperienze… dal nostro vissuto e rappresentano la mappa e non il territorio. Infatti, così come la mappa è solo una rappresentazione di certi aspetti del territorio, allo stesso modo i paradigmi rappresentano la nostra visione del mondo, ma essi non sono la realtà nella sua totalità, sono solo quella parte di realtà alla quale noi crediamo attraverso le nostre convinzioni o mappe. Quando le nostre credenze sono buone, perché basate su sani principi, che rimangono costanti nel corso del tempo, allora le decisioni che prenderemo non solo saranno coerenti con ciò che siamo ma determineranno un autentico miglioramento della qualità della nostra vita. I principi sono qualcosa d’immutabile; possono cambiare le circostanze ma essi rimangono stabili; al contrario i valori possono invece mutare semplicemente perché essi sono espressione di quella parte di noi che si è nata dalle nostre esperienze. I principi sono universali. Tra questi troviamo l’onestà, la sincerità, l’impegno, la libertà. Essi saranno sempre validi. Per capire quali sono i nostri principi e valori, è importante conoscersi e questo richiede un lavoro interiore che pochi fanno. Per capire chi siamo dobbiamo guardare alla nostra essenza autentica che sa quello che vuole. Tutto questo però spesso ci fa paura; se si procede verso una direzione e sembra che non cambi nulla può essere che la strada non sia quella giusta; se vogliamo arrivare a Milano e, invece dell’itinerario giusto, abbiamo scelto quello che ci conduce a Napoli, l’atteggiamento positivo e il mantenersi centrati non possono risolvere il problema perché stiamo percorrendo la strada sbagliata. Nei prossimi articoli andrò nei dettagli ma per il momento soffermati sulle scelte che hai fatto nel corso della tua vita e osserva se esse rappresentano in tutto e per tutto ciò che sei; comincerai così a comprendere di cosa sto parlando.
Carmine Caso