Pasta sì, pasta no? L’Equilibrista dice pasta sì, soprattutto di sera. Perché? La pasta ha importanti implicazioni nella fisiopatologia epatica, pancreatica e renale; inoltre aiuta il sistema nervoso centrale. La pasta, ricca di carboidrati, impegna le funzioni digestive per un tempo relativamente breve; ci vogliono circa due ore per metabolizzare i carboidrati e, quindi, trascorso questo tempo, Fegato e Rene possono compiere le loro funzioni notturne. Un pasto serale ricco di proteine invece comporta una digestione più lunga e laboriosa; di conseguenza si possono riscontrare al risveglio stanchezza oppure nel corso della notte insonnia e bocca asciutta. Insomma, Fegato e Rene si affaticano.
La pasta è comunque ricca di di Triptofano, un aminoacido che è il precursore chimico della Serotonina, il neurotrasmettitore coinvolto nell’induzione del sonno. Le proteine, dunque, vanno consumate a pranzo, quando è necessario rimanere svegli. Per combattere depressione e insonnia la pasta è un ottimo alleato.
Eliminare dalla dieta questo prezioso alimento è controproducente. E’ preferibile, quando si cucina la pasta, mangiarla al dente perché è più digeribile. In commercio ne esistono varie tipologie, come la pasta secca di frumento, di Kamut e di Farro. Senza dimenticare la pasta fresca. Per i celiaci invece, le varietà più utilizzate sono quelle ottenute con la farina di mais e di grano saraceno.
Una ricetta per combattere l’insonnia
Pasta e Zucchina Trifolata
Si laverà una zucchina, si priverà delle estremità e, dopo averla tagliata a metà in senso longitudinale, si realizzeranno delle mezzelune di uguale dimensione. In una padella si farà rosolare uno spicchio d’aglio in un fondo di olio d’extra vergine d’oliva. Poi si verseranno le zucchine facendole cuocere a fuoco sostenuto e girandole con frequenza. Quando saranno dorate si spegnerà la fiamma. A parte, in una casseruola, si farà lessare in acqua bollente 50/70 grammi di pasta secca a persona. Scolata la pasta (mettendo da parte una tazzina d’acqua di cottura) si verserà nelle zucchine, riaccendendo la fiamma, e si farà saltare in padella sino a quando non si otterrà una salsina vellutata. A cottura ultimata si aggiungerà del sale quanto basta e un ciuffo di prezzemolo tritato.
Giulia Caso
FONTE