Lo scorrere del tempo tra presente e futuro

Oggi più che in passato l’uomo è condizionato dallo scorrere del tempo e molto spesso vive in funzione di esso. Infatti, se da un lato lo sviluppo tecnologico ha migliorato la nostra esistenza in molte cose, dall’altro l’ha peggiorata. Una di questa è la corsa che in particolar modo i giovani fanno contro il tempo. Mentre in passato i nostri antenati vivevano in simbiosi con la natura, con la terra, con i ritmi del pianeta (gran parte della gente, infatti, non possedeva orologi e organizzava la propria vita giorno per giorno), oggi i ritmi e la vita delle persone sono organizzati a dieci, a venti e a trent’anni con paletti e liste di cose da fare, dalle quali difficilmente se ne esce e da cui spesso ci sentiamo imprigionati. Vedete, sicuramente aver in qualche modo creato calendari e orologi ci ha consentito di gestire meglio la nostra vita ma questi sono un mezzo e di conseguenza devono servire a noi e non viceversa.

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Viviamo in funzione del tempo che abbiamo a disposizione e siamo diventati dipendenti da qualcosa che nemmeno esiste. In realtà esistono i cicli, il passaggio dalla notte al giorno, le stagioni ma il tempo è una nostra creazione mentale e dire di non avere tempo è pura assurdità perché non si può possedere qualcosa che non esiste. Ci insegnano a stabilire un periodo entro cui fare una certa cosa e questo è un bene nella misura in cui non ci allontana dal vivere quotidiano, dal momento presente. Oggi e solo oggi è quello che conta perché sto vivendo all’interno del mio ciclo vitale; al contrario se mi calo mentalmente nella dimensione del tempo, proiettandomi a domani, a una settimana, a un anno (quindi al futuro), vivo al di fuori del ciclo vitale e allora perdo il contatto con me stesso e con la mia Natura. Pensare sempre a domani è nocivo per il nostro cervello, eppure quanti lo fanno costantemente!

Quanti si sentono tristi perché il tempo passa e non hanno trovato l’amore, non si sono sposati o non hanno un lavoro, non hanno migliorato la loro situazione economica, avrebbero voluto fare diverse cose, visitato molti posti e conosciuto tante persone?! Che cosa centra il tempo? Se nella propria vita si è scontenti per qualcosa, non bisogna mai incolpare il tempo, né essere limitati da esso, finché siamo vivi, possiamo fare tutto. La vita per me è come un viaggio in treno: ci sono molte fermate, momenti in cui il treno viaggia spedito, molti scendono e altrettanti salgono; durante questo percorso noi possiamo sempre decidere cosa fare, quando scendere, con chi viaggiare e soprattutto il modo con cui farlo, non importa quanto lungo o breve sia, la cosa importante è come sarà questo viaggio. Smettiamola di vedere lo scorrere del tempo come un problema, anzi trascuriamolo completamente e concentriamoci solo sulle azioni quotidiane, sul momento presente. Il tempo non è importante, perché – ripeto – esso non esiste, la vita invece sì. Il modo in cui noi stiamo nel mondo è importante… il modo in cui impariamo a conoscerci e a scoprire la nostra natura, il nostro talento nascosto che aspetta di uscire fuori in tutta la sua forza e creatività. Goethe diceva: «Le cose che contano di più non devono essere alla mercé di cose che contano di meno». E che cosa è più importante per noi se non la vita stessa? Perché affannarsi e andare di corsa come se qualcuno o qualcosa ci corresse dietro? Ricordati: la cosa importante è che oggi esisti e non è un fatto scontato! 🙂 Leggi gli altri articoli di Carmine Caso, clicca qui.

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