PSICOGENESI DEL BACIO AMOROSO…

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Ancora oggi a un secolo di distanza dalla pubblicazione dei tre saggi della teoria sessuale possiamo dire con Freud che è opinione popolare (latente) che la sessualità manchi nell’ infanzia e che sorga nel periodo della pubertà’. E’ questo un errore che alimenta pericolosamente la profonda ignoranza sui fondamenti della vita sessuale.

Sarebbe utile per la società che ognuno facesse uno studio approfondito (su base emotiva) della pulsione sessuale che è attiva vivamente nella nostra infanzia, epoca della vita ontologica che ha influenza sull’adulto molto più grande che non i geni dei nostri antenati. Certamente pochi riescono ad ammettere l’esistenza di una precoce attività sessuale nei bambini piccoli e di manifestazioni pur evidentissime come l’erezione, la masturbazione o condotte analoghe al coito: sono quei pochi che hanno avuto la fortuna di non ammalarsi di nevrosi o avuto la necessità e il ‘coraggio’ di sottoporsi a un trattamento psicoanalitico.

I molti che non credono e non vogliono credere all’esistenza di una attiva pulsione sessuale nell’ infanzia sono però non dei cinici pensatori che basano le loro credenze su dati di fatto ottenuti scientificamente, ma delle vittime di un fenomeno psichico che sorge a difesa della ‘nobile’ coscienza: l’amnesia, che, come una spessa coltre di neve, che copre il terreno d’inverno, ammanta gli anni della vita infantile.

Se ‘possiamo’ scostare un po’ la ‘coperta’ riusciamo comunque facilmente a vedere che molte sono le manifestazioni sessuali del bambino, tra le quali all’inizio spicca quella del ciucciare, presente già nel neonato e che consiste in un succhiare ritmico con la bocca in modo che diviene poi autonomo dallo scopo di assumere cibo: parti di labbra o la lingua o un punto raggiungibile qualsiasi della pelle, persino l’ alluce, vengono presi come oggetto per la suzione, mentre in concomitanza viene ritmicamente titillato dal piccolo il lobo dell’orecchio, o una parte del corpo della persona da cui egli è sorretto.

In tale succhiare il bambino entra come in estasi, assorbito completamente nella sua attività fino a giungere ad un assopimento o ad avere un’azione motoria paragonabile all’orgasmo di una persona adulta; mentre accompagna il ciucciare, spesso, con uno sfregamento di alcune parti sensibili del corpo, come i genitali, giungendo in tal modo dalla attività sessuale della suzione a quella della masturbazione.

E’ facile comprendere come in questa attività del bambino la pulsione non è diretta verso altri, ma è autoerotica, essendo orientata verso il proprio corpo; e altrettanto facilmente si può comprendere che il piacere che esperisce il bambino col succhiamento ha la sua base nelle prime esperienze di soddisfacimento legate al poppare al seno della madre nel quale il latte caldo apporta alla bocca paradisiache sensazioni.

Nelle esperienze successive il bambino, per il bisogno di ripetere il soddisfacimento originario, apprende a dividere l’atto del succhiare dal bisogno dell’assunzione di cibo. In seguito dal succhiare parti del proprio corpo comincia a spostare l’ interesse per parti del corpo dell’ altro, come le labbra dell’altro che nell’innamoramento adulto favoriscono la nascita del bacio amoroso.

Nunzio Lucarelli 

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