Chi sono i rompiscatole lo scoprirete presto perché le storie che sto per raccontarvi riguardano dieci eroi travestiti da ragazzi che hanno trovato coraggio e motivazione per lasciare un segno indelebile e positivo nella vita di altre persone.
Lo so, non si tratta di vicende di donne e LiberaMente Donna è una rubrica al femminile, ne sono consapevole, ma abbiate la pazienza di leggere perché le vicende di questi ragazzi sono al centro di un libro scritto proprio da una donna che svolge alla perfezione il suo mestiere di giornalista, perché sa guardare, ascoltare e narrare molto bene.
Si chiama Vittoria Iacovella e il testo ha un titolo provocatorio ma accattivante: “I rompiscatole. Storie di giovani eroi senza mantello”.
La voglia di sfogliarlo e poi di leggerlo viene guardando la copertina del libro, un volume di 118 pagine con illustrazioni di Lorenzo Santinelli.
Si trova nelle librerie, anche online (in basso trovate il link per acquistarlo), dall’11 aprile 2019. Pubblicato dalla casa editrice Risfoglia, nella collana Giovani Mondi, “I rompiscatole. Storie di giovani eroi senza mantello” è patrocinato da UNHCR.
Inutile dirvi che è stato recensito sui migliori giornali, in radio e in Tv perché le storie meritano davvero di essere divulgate.
Vittoria Iacovella scrive dieci monografie di ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario. E mi viene in mente a tal proposito il film Un sogno per domani, nel quale il protagonista proponeva di uscire dall’ordinarietà per cambiare il mondo con azioni concrete. Cinema a parte, conosciamoli da vicino questi piccoli eroi.
Valerio Catoia è un atleta paraolimpico che non ha esitato a gettarsi in mare per salvare la vita di una bambina di dieci anni che stava annegando.
Syed Hasnain aveva dieci anni quando si trovò su un camion come clandestino. Stava rischiando di soffocare in quel viaggio della speranza, che lo avrebbe condotto in Nord Europa, ma grazie all’ultimo barlume di lucidità riuscì a sfuggire alla morte. Un pizzaiolo italiano lo soccorse per strada, dandogli abiti puliti e del cibo. Syed oggi vive in Italia e fa il mediatore culturale.
Ruby Bridges fu la prima bambina di colore ad essere ammessa nel 1960 nella scuola elementare William Frantz in Louisiana con tutte le conseguenze immaginabili.
Yusra Mardini trascinò a nuoto un barcone che, carico di profughi, fuggiva dalla Siria.
Louis Braille è colui che ha inventato la scrittura Braille per non vedenti. La sua storia è molto affascinante.
Aurora Sirigu a diciassette anni e con un passato tutto da raccontare convince un suo amico a non compiere un gesto estremo su un tetto di un palazzo. Oggi Aurora è Alfiere della Repubblica.
Come potrete notare mancano all’appello altre quattro monografie. Le ho lasciate per ultime non per importanza, dato che ogni biografia del libro merita la stessa attenzione, ma perché le tematiche mi sono molto care. Si tratta di ambiente ed emancipazione femminile, in questo caso di due minorenni. Ecco le storie.
A Monaco di Baviera, in Germania, Felix Finkbeiner ha avuto un’idea geniale e nobile: a soli nove anni nel 2007 ha fondato il movimento Plant for the Planet, che si prefigge l’obiettivo di piantare un milione di alberi in ognuno dei Paesi aderenti. L’intento è quello dare il proprio personale contributo per ridurre il riscaldamento globale.
Boyan Slat è invece un ragazzo olandese che si batte per proteggere gli oceani dalla plastica tanto che nel 2013 ha creato Ocean Cleanup. Il web, quando le iniziative meritano, aiuta molto e di conseguenza in poco tempo raccoglie numerose adesioni. Oggi Ocean Cleanup è arrivato a circa trenta milioni di dollari donati da persone di tutto il mondo.
La penultima storia riguarda Karla Jacinto che a soli dieci anni finisce nel racket della prostituzione minorile messicana. Ne esce vincitrice e oggi è un’attivista contro il traffico di esseri umani.
E poi c’è Hillary Yip, l’imprenditrice più giovane al mondo, che ha fondato un’applicazione per insegnare ai bambini le lingue straniere in modo rapido e con semplicità.
Come vedete ci sono donne come Vittoria Iacovella che si mettono dalla parte di chi ascolta e, senza alcuna smania da protagonista, divulgano storie che possono essere fonte di ispirazione per altri. Oggi ho voluto scrivere di questa autrice che è una giornalista televisiva molto attenta alle tematiche ambientali (è stata addetto stampa per Greenpeace). Iacovella collabora inoltre con diversi canali televisivi, facendo inchieste e reportage, ed ha vinto il prestigioso Premio Ilaria Alpi. (Maria Ianniciello)
I ROMPISCATOLE, LO TROVI QUI