La prima parola del primo articolo della rubrica LiberaMente Donna (potete leggere il pezzo di presentazione qui) è Movimento. La seconda è desiderio. Associo queste due parole che sembrano distanti eppure sono molto affini perché a muovere la nostra esistenza di donne sono proprio i desideri ma desiderare qualcosa non basta, dato che è necessario agire.
Una semplice azione può cambiare la nostra vita eppure tante volte agire, quindi muoversi, diventa estremamente complicato perché può capitare che i condizionamenti ci limitino nel nostro percorso evolutivo e allora mettiamo delle barriere che ci impediscono di realizzare i nostri desideri.
Faccio un esempio. Mio figlio di otto mesi sta cominciando a muoversi, lui al momento non gattona. Adora però strisciare.
Talvolta mi ricorda quei soldati nei film di guerra che per non farsi colpire dal fuoco nemico strisciano.
Quando il tempo me lo consente, lo guardo incuriosita. So che dovrei farlo spesso ma a volte capita che gli impegni mi impediscano di assaporare ogni momento di questo periodo che, credo, sia unico.
Mi accorgo – dicevo – che lui sa perfettamente cosa deve fare. Tutto il suo essere si muove per assecondare quel desiderio innato di curiosare e di sperimentare affinché possa rendersi finalmente autonomo.
Sono io che, mio malgrado, gli impongo dei limiti, perché temo che possa farsi male dato che non ha ancora il senso del pericolo.
Eppure lui non si lascia abbattere, piange disperato fino a quando non lo rimetto a terra, perché lui ha fiducia nel suo meraviglioso corpo.
In realtà tutto il processo psicomotorio che porta un neonato a camminare non è casuale. I suoi atteggiamenti non sono casuali perché, mentre il suo corpo apprende nuovi movimenti, anche la psiche si evolve in tal senso.
Non mettere un bambino a terra, usando magari il girello e altri strumenti, è nocivo per il piccolo così come lo è per noi se non ci muoviamo e non sperimentiamo. La psiche e il corpo si evolvono di pari passo. A tal proposito ho scritto due articoli sul cervello. Potete leggere il primo qui.
Perché sto insistendo su questo aspetto? Lo sto facendo perché penso che solo riacquisendo la percezione del nostro meraviglioso corpo, possiamo comprendere ciò che vogliano e quindi ciò che desideriamo davvero.
Il segreto, per realizzare i nostri desideri, sta nell’avere tanta fiducia che quello che abbiamo ardentemente desiderato possa davvero realizzarsi e poi fare azioni consapevoli, meditate, non troppo ragionate. Lasciatevi dunque muovere dal flusso diventando come un fiume che scorre… e tutto il resto verrà da sé.
Non serve la bacchetta magica, né il genio della lampada per realizzare i vostri desideri ma solo tanta tanta fiducia. (Maria Ianniciello)