Sono alla ventiduesima settimana di gestazione. Mi sono documenta molto sulla gravidanza e soprattutto ho tenuto d’occhio l’alimentazione, cambiando completamente le mie abitudini. Ho cominciato a prestare attenzione a ciò che mettevo nel piatto tre anni prima di iscrivermi alla scuola di Naturopatia, che ha modificato completamente la mia vita e il mio approccio alle cose rendendomi meno artificiosa e riportandomi alle radici. L’intento non era quello di prepararmi ad una gravidanza, perché tutto è avvenuto nel modo più naturale possibile e dilazionato nel tempo. Lo stile di vita condiziona molto la nostra salute e io l’ho testato sulla mia pelle. La pirosi gastrica, di cui soffrivo e che ancora oggi torna a causa della gravidanza (gli ormoni, l’utero che cresce… le emozioni associate al mio stato interessante e non solo), mi ha costretta a rivedere il mio stile di vita più di cinque anni fa!
Quando poi ho scoperto di essere incinta, le mie competenze naturopatiche e il buon senso mi hanno spronata a rivolgermi ad una nutrizionista affinché non mi mancassero le sostanze essenziali per affrontare al meglio la gravidanza. Ma non è tutto. Ho continuato a respirare correttamente e a praticare le tecniche di rilassamento (che utilizzo nei miei corsi) coniugandole con altre discipline e abbinandole anche a pochi ma efficaci esercizi di Pilates (a partire dal quarto mese). Si può fare tanto per il proprio benessere in gravidanza.
E a tal proposito ho cominciato ad acquistare libri per saperne di più. Mi sta molto aiutando, anche per quanto concerne la Medicina Naturale, il libro La ginecologa in tasca di Valentina Violante Pontello. A seconda di ciò che in quel momento vi serve nel prezioso manuale troverete degli ottimi suggerimenti e risposte alle tante domande: si può fare la ceretta in gravidanza? E` consentito fare il colore sui capelli? Come organizzare la borsa per l’ospedale? Che cos’è un corso preparto? Ci sono inoltre molte informazione sulla Medicina alternativa ed olistica (non mancano i paragrafi sulla naturopatia, sull’agopuntura, sull’omeopatia, sulla fitoterapia, sull’aromaterapia…).
Nel capitolo sull’alimentazione da adottare in gravidanza Valentina Violante Pontello, che è ginecologa specializzata in Medicina Naturale, dà alcuni consigli: «Dividete il cibo tra tre pasti (colazione, pranzo, cena) e due spuntini. Fate una ricca colazione, il pasto più sostanzioso dovrebbe essere quello del pranzo (…), mentre la sera si può restare più leggeri (…). I carboidrati non devono mai mancare a tutti i pasti, ma neanche essere troppo abbondanti. Gli spuntini sono obbligatori, altrimenti si arriva con più fame al pasto principale e si immagazzinano più calorie. Lo spuntino potrà essere un frutto, uno yogurt o quello che il medico o la nutrizionista potranno consigliare. Non mangiare dolci (…) Dolciumi, merendine confezionate, caramelle etc etc danno calorie con scarso valore nutritivo. Gli sbalzi glicemici passano attraverso la placenta e creano problemi al feto, in primo luogo aumentano la predisposizione al diabete gestazionale (…)». L’eccesso di zuccheri nel sangue favorisce lo sviluppo del diabete di Tipo 2 quando il feto sarà adulto, quindi meglio optare «per del cioccolato fondente», come spuntino.
La ginecologa consiglia anche di prestare attenzione agli zuccheri nascosti, di evitare la carne rossa, perché favorisce la produzione di prostaglandine, sostanze implicate nel parto pretermine, e la stipsi. Inoltre dice di mangiare pesce in gravidanza due/tre volte a settimana optando per quello azzurro ed evitando il tonno, il pesce spada, lo squalo. E` ammesso inoltre l’uso dei crostacei e dei molluschi, a patto che siano ben cotti, e bisogna consumare cibi freschi e di stagione, bere almeno due litri di acqua al giorno e se non si è immuni alla Toxoplasmosi bisogna evitare di mangiare cibi crudi (pesce, carne lavorata…), di fare i lavori di giardinaggio e di pulire la lettiera del gatto; è importante lavare bene la frutta e la verdura. Bisogna tenere sotto controllo il peso, eliminare le bevande zuccherate e l’alcol, ridurre il caffè e prestare attenzione alle tisane. Come ho più volte sostenuto la maggior parte delle erbe in gravidanza sono sconsigliate, perché non ci sono studi a tal proposito, di conseguenza prima di assumere un rimedio naturale – che non per questo fa rima con sicuro – bisogna sentire il parere di un esperto in medicina naturale. Si consiglia tuttavia l’uso della camomilla, della malva, del finocchio e della radice di altea. La ginecologa si sofferma anche sui principi dell’Ayurveda (l’antica medicina indiana) che presta particolare attenzione all’alimentazione in gravidanza. Ecco alcuni suggerimenti:
- La colazione va fatta non più tardi delle 8
- Il pranzo va consumato entro le 12
- La cena va fatta entro le 20 (soprattutto se è inverno)
- Mangiate in un luogo tranquillo
- Mangiate con una compagnia piacevole
- Masticate lentamente
- Non praticate attività intellettuale e intenso esercizio fisico nell’ora dopo il pasto
- Si può fare una passeggiata dopo aver mangiato
- Se siete a lavoro e non c’è la mensa aziendale, portate qualcosa di pronto da casa
Nove consigli che valgono per tutti, anche per gli uomini, e non solo per le donne in gravidanza. Buona gestazione a tutte e continuate a seguirci; pubblicheremo altri articoli di questo taglio. ♥
Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista
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