Vi avevo anticipato sul mio profilo Instagram che avrei scritto un articolo sul nuovo libro di Nicholas Sparks, Ogni respiro (edito da Sperling & Kupfer), ed eccomi al computer, di fronte ad una pagina vuota mentre tanti pensieri si susseguono nella mia mente. Ho appena finito di leggere il romanzo e anche questa volta, come era accaduto in passato con altre storie dello stesso autore, provo già un po’ di nostalgia per le due serate trascorse in compagnia dei protagonisti di questo romanzo.
Non leggevo romanzi da un po’ eppure devo ammettere che leggerli mi acquieta e mi riporta a casa. L’appuntamento quotidiano con un libro è una sorta di rituale che fa davvero bene. Nicholas Sparks, poi, ha un’abilità particolare: riesce a raccontare i sentimenti e a farli percepire al lettore. Non è molto descrittivo: la sua scrittura è essenziale e le storie, che narra, possono apparire ai più anche un po’ prevedibili. Non è il caso di Ogni respiro perché il libro stupisce e coinvolge sino alla fine, anche se non riesce a riprodurre di nuovo su carta le sensazioni de Le parole che non ti ho detto che secondo me resta il miglior romanzo dello scrittore americano.
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Il libro ci porta comunque indietro nel tempo. Siamo agli inizi degli anni Novanta nel North Carolina. Hope e Tru si incontrano casualmente ed è subito amore. Lei, però, è già impegnata e desidera ardentemente avere dei figli ma il suo partner non sembra ancora pronto per il grande passo e per questo Hope è sul punto di lasciarlo. Lui è arrivato dall’Africa – dove vive e lavora come guida turistica di un safari – per incontrare il padre biologico che non ha mai conosciuto. Tru ha già un figlio ed è divorziato. I due cominciano a frequentarsi e si innamorano però il destino ci mette lo zampino.
Trovi Ogni respiro qui
Mi fermo qui con la trama perché non voglio rovinarvi la sorpresa. Posso solo aggiungere che le lettere sono il filo conduttore di Ogni respiro. Nicholas Sparks sembra avere quasi la mania delle missive forse proprio perché una lettera scritta a mano esercita ancora un grande fascino, più delle email, più di messanger… più whatsapp, che io considero strumenti moderni ed immediati eppure per molti aspetti artificiali e artificiosi. La calligrafia racconta al contrario sempre qualcosa di chi scrive arrivando al cuore di chi legge soprattutto quando si tratta di una storia d’amore. Insomma, vi consiglio di leggere Ogni respiro per evadere un po’ dallo stress quotidiano e per sognare grazie ad Hope e Tru senza grosse pretese ma sempre con il fazzoletto in mano.
m.i.