Amaseno, il prodigioso sangue di San Lorenzo tra storia e fede

©Pippo-b
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In una vallata incastonata tra i monti Ausoni e i monti Lepini sorge Amaseno, un piccolo borgo ciociaro che ospita poco più di 4mila anime, nel cui territorio fluiscono le acque del fiume che alla cittadina dà il nome e che già il celebre poeta latino Virgilio aveva cantato nell’XI libro dell’Eneide. Per circostanze a noi oggi ancora non del tutto chiare, la Collegiata di Santa Maria Assunta, fulgido esempio nazionale di architettura gotico-borgognone (al pari delle ben più note abbazie di Fossanova e di Casamari) e fulcro della comunità religiosa del piccolo comune in provincia di Frosinone, custodisce un’ampolla catacombale in vetro, in cui si conserva il sangue prodigioso di San Lorenzo diacono e martire di Roma, patrono di Amaseno.

Nulla ci è dato sapere con precisione della vita del santo, sebbene ricca di particolari e commossa risulti la sua agiografia. La tradizione, avvalorata da S. Ambrogio e da S. Agostino, fa di San Lorenzo l’arcidiacono della Chiesa Romana al tempo del pontificato di Sisto II. Eroe intrepido, ministro obbediente e caritatevole animato da una fervente e pura fede in Cristo, Lorenzo, la cui passione è tra le più note della storia cristiana, dopo essere stato arrestato, fu arso vivo su una griglia rovente il 10 agosto del 258, durante la persecuzione perpetrata dall’imperatore Valeriano ai danni dei cristiani. Roma ha dichiarato suo patrono particolare, il terzo dopo i Santi Pietro e Paolo, questo strenuo difensore dei diritti della Chiesa. I resti del suo corpo furono trafugati dal luogo del martirio e riposti nel cimitero della Ciriaca al Campo Verano, a Roma, nel luogo stesso in cui oggi è possibile ammirare la splendida basilica di San Lorenzo fuori le mura, fatta erigere nel IV secolo dall’imperatore Costantino I. Il sangue versato dal martire nel potente tentativo di difesa della fede e della Chiesa cristiane fu invece raccolto e conservato in ampolle, secondo una consuetudine propria dei primi cristiani.Una delle ampolle recanti il sangue del santo Lorenzo è annoverata, per la prima volta, tra le reliquie custodite all’interno della Collegiata di Santa Maria Assunta in Amaseno nell’atto di consacrazione della chiesa, un documento del 1177 che assume anche un valore di carattere letterario per la duplice redazione in lingua latina e in lingua volgare.

Ampolla Sangue San Lorenzo 2
L’ampolla con il sangue di San Lorenzo

Il sangue, circa 50 cc di liquido misto a residui di cenere e a un lembo di pelle dai bordi frastagliati, presenta, durante il corso dell’anno, le sembianze di un coagulo dal colore rosso bordeaux scuro tendente al marrone; tuttavia dal XVII secolo si assiste, con grande stupore di tutti i fedeli e in concomitanza con l’anniversario del martirio (talvolta, in maniera estemporanea, anche in altre date), al fenomeno prodigioso della sua liquefazione, che sfugge al vaglio della scienza e alle leggi della natura. La reliquia, a ridosso del 10 agosto, viene ad assumere un colore rosso intenso e una consistenza liquida, quasi il sangue sia appena sgorgato dalle carni del santo, per poi tornare ad avere, dopo la ricorrenza, la densità che le è propria nei restanti giorni dell’anno.

Il prodigio sarà celebrato ad Amaseno per un intero anno, dal prossimo 28 giugno (data emblematica che si inserisce nella cornice delle celebrazioni del 29 giugno in onore di San Pietro, cui nel paese è dedicata una chiesa, e di San Paolo) fino all’8 settembre 2015 (giorno in cui cade l’anniversario della consacrazione della chiesa che ospita la reliquia), con la realizzazione di eventi religiosi, culturali e sociali, nonché con la promozione di pellegrinaggi per la venerazione della reliquia del santo. L’Anno Giubilare Laurenziano, che commemora il IV centenario dalla prima liquefazione del sangue e di cui promotore e coordinatore è il parroco del paese, don Italo Cardarilli, coadiuvato dal solerte e proficuo impegno profuso dai più stretti collaboratori della comunità parrocchiale, Loredana Cioè (alla quale si deve la gentile elargizione delle informazioni sull’evento) in primis, con il patrocinio del Comune di Amaseno e della Regione Lazio, sarà inaugurato sabato 28 giugno da Ambrogio Spreafico, vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, con l’apertura della Porta Santa.

 

Per ulteriori dettagli il portale ufficiale da consultare è www.sanlorenzoamaseno.it

Amanda Bianchi

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