Cristalloterapia: sette Pietre per sette Chakra (VII) – Eccoci giunti all’ultima tappa di questo viaggio attraverso i principali punti energetici del nostro corpo e delle pietre a essi abbinate. Siamo passati attraverso emozioni terrene e viscerali, sentimentali e vitali, approdando alla sfera mentale arricchiti e più forti, pronti ad elevarci sempre più verso la nostra spiritualità, il cui centro è proprio situato nel settimo Chakra, il Chakra della Corona. Il suo nome in sanscrito è Sahasrara che significa “dai mille petali”; è infatti rappresentato da un fiore di loto con mille petali. Questo Chakra si collega all’energia Universale che ci permette di comprendere l’Uno nel Tutto, e ci coinvolge in un vero e proprio percorso di Illuminazione e Consapevolezza, percorso spesso lungo e complesso che si sviluppa attraverso un costante lavoro di auto miglioramento, ascolto e osservazione interiore.
Quando la Kundalini, partendo da Muladhara, raggiunge il Chakra corona, si ha la vera realizzazione dell’amore e della consapevolezza cosmica. Situato sulla sommità del capo, in corrispondenza della fontanella, Sahasrara è associato alla ghiandola pineale e fisicamente gli corrispondono la corteccia cerebrale e il sistema nervoso centrale. Il colore che lo rappresenta è il bianco, l’unione di tutti i colori, ma anche il viola, che è proprio il simbolo del mistero spirituale e manifestazione più elevata e sottile della luce: non è un caso che nasca dall’unione del rosso (materia) e del blu (spirito). L’affermazione che lo esprime è “Io So”. Avere Sahasrara in disequilibrio porta apatia, depressione, confusione, ma bisogna sottolineare che pochissimi uomini hanno raggiunto la giusta apertura di questo centro energetico che si identifica proprio con l’infinito, la pace, la saggezza.
La cosa più bella che possiamo fare è quindi predisporci a lavorare continuamente sull’equilibrio di questo Chakra, con pazienza, amore, senza paura del cambiamento. In questo lavoro costante possiamo ovviamente essere aiutati dalla Cristalloterapia. Ce ne sono diverse che si sposano bene con Sahasrara: il Diamante, lo Zaffiro e l’Ametista ad esempio, della quale abbiamo già parlato per il lavoro sul sesto Chakra, che è meravigliosamente potente anche in questa circostanza. Oggi però vorrei parlarvi del Quarzo Jalino ( o Cristallo di Rocca) che possiamo definire il Re dei quarzi e delle pietre. E’ un potente amplificatore del pensiero e contiene tutti gli spettri luminosi e tutte le potenzialità energetiche, è chiaro quindi che si tratta di una pietra adatta a tutti. Rappresenta una delle più perfette manifestazioni di equilibrio presenti in Natura, ed è capace di guidarci verso la chiarezza, la purezza donandoci contemporaneamente luce e forza, proteggendoci da energie negative e ricaricandoci continuamente. In cristalloterapia è un Maestro, ed è in grado di amplificare gli effetti di altre pietre e di ricaricarle anche. E’ una pietra che non può (e non deve) mancare nelle nostre case, nei nostri “luoghi” e soprattutto nel nostro cammino con le Pietre! Clicca qui per scoprire come riequilibrare il sesto Chakra. Clicca qui per leggere il primo articolo dell’intero percorso.