Oggi è l’Equinozio di primavera? ,Ma qual è il suo significato? Scopriamolo insieme.
Miti e leggende: il significato dell’equinozio
In questo articolo non vi parleremo dell’equinozio di primavera (il giorno in cui le ore di luce sono uguali a quelle del buio che quest’anno cade il 20 marzo), piuttosto scriveremo di rinascita e presa di consapevolezza, di psicosomatica e piante. Ma anche di miti e leggende. E` un pezzo diverso, come diverso è ciò che propongo in questo portale, sempre più aperto alle culture e a tutto ciò che ci dà la Natura, con un occhio attento al cinema e ai libri ma con la presa di consapevolezza che dobbiamo ritornare a una conoscenza più empirica e più analogica, avvalendoci delle scoperte scientifiche, certo, che sono importanti, ma mettendo da parte il razionalismo imperante per riaccostarci ad un sapere più umanistico… per un mondo in cui l’uomo non è più padrone della Natura perché ne è parte integrante.
Demetra e Persefone
E allora in questa ottica l’equinozio di primavera assume un sapore nuovo, insolito… e sicuramente più autentico. Trovare un momento, nel corso della giornata, da dedicata alla Natura con passeggiate e altre attività è salutare tuttavia non è su questo che voglio concentrare la mia attenzione. Intendo piuttosto soffermarmi su una divinità e sul suo amore viscerale per la figlia. Mi riferisco a Demetra, la dea delle messi e dei raccolti. I romani la chiamavano Cerere, da qui il termine Cereale. Demetra era la quarta consorte di Zeus che era anche suo fratello. Dall’unione dei due nacque Persefone.
Chi è Persefone e cosa rappresenta?
Persefone fu rapita da Ade mentre stava raccogliendo alcuni fiori. Demetra, che aveva sentito le urla disperate della figlia, si precipitò in suo aiuto ma non la trovò. La cercò per nove giorni e nove notti, fino a quando non sprofondò in una disperazione senza fine. Tutto appassì sulla terra: i contadini non avevano niente da mangiare perché lei era la dea delle messi, la dea della Terra, la Madre per antonomasia.
Gli uomini non offrivano più i loro sacrifici agli dei e Zeus, preoccupato, mandò un messaggero da Ade. Persefone nel frattempo si era innamorata del re degli Inferi; difatti aveva trovato una sua dimensione, più intima e raccolta. Ade decise di lasciarla andare però le diede dei semi di melograno che lei mangiò e perciò Persefone avrebbe dovuto trascorrere due terzi dell’anno con Demetra e la rimanente parte nel mondo sotterraneo con Ade.
Ecco cosa ci insegna il mito
Persefone è il simbolo della primavera e della rinascita. Quando lei è sulla terra tutto germoglia, quando lei è nel regno di Ade tutto appassisce e giunge l’autunno e poi l’inverno. Demetra rappresenta la maternità e la terra che accoglie il seme, simboleggia il lavoro di cura e grazie a lei tutto cresce.
Questo mito ci insegna che sulla Terra ogni cosa è ciclica, anche il nostro corpo che con l’equinozio di primavera si sveglia del tutto. La luce di inizio primavera è lieve e con l’estate si fa sempre più forte, eppure la risalita del sole inizia già a dicembre, proprio nel periodo natalizio, quando le giornate cominciano ad allungarsi pian piano fino al 24 giugno, giorno di San Giovanni, momento in cui tutto è possibile e le piante che crescono in quel periodo hanno un’energia diversa. Poi ricomincia la discesa fino alle tenebre dell’autunno inoltrato.
Il movimento della primavera è volto dunque all’estroversione; quest’energia però va saputa indirizzare e non è un caso che ci viene voglia di fare esperienze nuove e che in questo periodo ci ammaliamo più facilmente oppure ritornano stati d’animo sopiti.La natura ci viene in aiuto grazie all’erboristeria che si basa su metodi empirici e analogie.
Di cosa abbiamo bisogno a primavera?
Quali sono le piante che possono venirci in aiuto in questo periodo dell’anno così particolare per il nostro organismo che – come Persefone – esce dalla tana per ricominciare ad esplorare? Una delle piante che si possono usare in questo periodo è l’Elicriso, un piccolo arbusto che cresce alle nostre latitudini. Adatta per i problemi dell’apparato respiratorio e per molti altri disturbi, questa pianta si trova in primavera inoltrata. Per quanto riguarda gli alimenti, nel mese d’aprile, potete cominciare a nutrirvi dei frutti e delle verdure di questa stagione, come le fragole e gli asparagi. Consigliato anche il riso rosso.
Lo scopo è quello di depurare l’organismo in modo particolare il fegato che – sia nella Medicina Naturale Mediterranea sia nell’Antica Medicina Tradizionale Cinese – è l’organo di questa stagione di passaggio. La mattina appena svegli una meditazione guidata e tecniche di respirazione potrebbero agevolarvi. Buon equinozio di primavera a tutti.