Per i greci Formentera era conosciuta come OPHIUSSA, ossia “piena di serpenti”. C’è da dire, però, che attualmente ci sono pochissimi serpenti sull’isola ma una presenza notevole di lucertole verdi, diventate il simbolo dell’isola. I romani, invece, chiamavano l’isola frumentaria, per la cospicua quantità di grano che la terra offriva. Intorno al ‘400- ‘500 i pirati resero l’isola luogo di rifugio e punto di partenza per le spedizioni nel Mediterraneo. È nella seconda metà del XX secolo, soprattutto a partire dagli anni’70 che si è sviluppato il turismo sull’isola, grazie alle attività tradizionali quali pesca, allevamento di bestiame e coltivazione di terre. Ed è proprio in questi anni che nasce il movimento hippie , facendo diventare Formentera l’isola dei sogni , a stretto contatto con la natura e lontano dal consumismo. L’isola ha sempre attirato un gran numero di artisti che nell’isola hanno trovato e trovano ispirazione per la loro attività creativa.
FESTIVITÀ SOLENNI
SANT JOAN (24 GIUGNO). Si celebra con il tradizionale rogo di notte che,secondo la tradizione, serve a scacciare i cattivi ricordi dell’anno. Si ammucchiano tutti i materiali e gli oggetti ritenuti malefici e a mezzanotte esatta si bruciano; tutto ciò serve come purificazione per tutto l’anno fino al prossimo 24 giugno. È una festa che si celebra a La Mola ed è una delle più significative.
LA VIRGEN DEL CARMEN (16 luglio). È la patrona del mare e si celebra alla Savina e a Es Pujols. Per onorare la Vergine si fa una processione nautica. È tradizione che in questo giorno, intorno alle sette di sera, tutte le barche escano dal porto per accompagnare la Vergine del Carmelo in alto mare e adorarla con una corona di fiori che poi viene gettata in acqua, dopo che alcuni giovani dell’isola hanno mostrato il tipico ballo sulla barca dei pescatori. Alla fine si riporta la Vergine sulla terraferma.
GLI ITINERARI A FORMENTERA
Il principale nucleo urbano di Formentera è SAN FRANCESC XAVIER DE FORMENTERA; qui la vita cittadina si svolge tutta attorno alla piazzetta. Altri centri di Formentera sono: San Ferran de ses Roques, El Pilar de la Mola, Es Pujols e la Savina. San Ferran pullula di bar e ristoranti ma è anche possibile visitare uno dei luoghi storici dell’isola: il Fonda Pepe, famoso ritrovo degli hippies degli anni ’70. Es Pujols, invece, nasce a ridosso di una cala naturale racchiusa tra due isolotti. Per i turisti il Comune ha predisposto circa 20 itinerari da percorrere a piedi o in bici, per raggiungere e conoscere le più belle località dell’isola. Il percorso più lungo è il Camì Vell de la Mola (circa 3 km), seguito dal Camì de s’Estany(2.7 km) e da quello de Dalt de Porto Salè (2.5km). Alcuni dio questi cammini possono essere percorsi a piedi o in bici, altri obbligatoriamente a piedi, come il Camì d’Es Cap. Con tutti gli itinerari è possibile ammirare la vegetazione tipica, l’architettura popolare e soprattutto gli splendidi panorami sull’isola.
COSA COMPRARE A FORMENTERA
Ceramiche,vestiti e dipinti lavorati a mano sono gli oggetti che si possono acquistare girando tra i mercatini e i negozietti dell’isola. La tradizione artigianale risente ancora della cultura alternativa degli anni ’70 e gli stessi hippie che vivono sull’isola sono i principali creatori di oggetti. Di particolare interesse è il mercatino hippie che si tiene a La Mola tutti i mercoledì e le domeniche, da giugno ad ottobre. Una piccola guida per chi quest’anno ha deciso di trascorrere le proprie vacanze in questa meravigliosa isola. Buon viaggio e buon divertimento.
Naike Del Grosso