Quando si organizza un viaggio, si ha la necessità di sapere quali sono i posti da visitare, i locali da frequentare, i ristoranti e gli alberghi dove soggiornare che spesso, in base alle rispettive possibilità economiche, devono essere anche convenienti. Su internet ci sono molte guide e agenzie, ma il turista si pone la classica e doverosa domanda: saranno affidabili? Un tempo (anche oggi grazie alle numerose recensioni) il viaggiatore si affidava in particolare a chi ci era già stato. Oggi – proprio perché il web e tutti i dispositivi informatici, compreso il cellulare, ci consentono di uscire di casa con la mente stando comodamente seduti sul divano del nostro salotto – possiamo rivolgerci direttamente agli abitanti del posto. In che modo? Consultando il portale degli angeli per i turisti, un’iniziativa che sta coinvolgendo gradualmente tutta la penisola e che intende valorizzare anche le zone più sconosciute, ma non per questo meno attraenti, di una nazione che dovrebbe basare la propria economia sul turismo considerate le sue innumerevoli bellezze paesaggistiche, artistiche e archeologiche. A tutto questo, come se non bastasse, si abbina una tradizione enogastronomica tra le migliori al mondo. Tuttavia sul sito tra le destinazioni più attive figurano anche capitali estere, quali Berlino, Londra, Parigi e Istanbul. Per usufruire del servizio, bisogna prima registrarsi gratuitamente sul portale e poi in base alla destinazione scelta contattare l’angelo della città, al quale sarà possibile chiedere informazioni e suggerimenti. Una delle costole di questa iniziativa è “Benvenuti al Sud”, un progetto che è nato il 25 settembre 2012 e che è stato selezionato dalla Fondazione “Con il Sud” nell’ambito della linea di intervento “Progetti Speciali e Innovativi”. Le prime regioni coinvolte sono state la Campania, la Puglia, la Basilicata e la Sicilia.
«Con questo progetto, ci prefissiamo l’obiettivo di creare una rete di cittadinanza attiva per lo sviluppo del turismo nel nostro territorio – afferma Sonia Cerullo, presidente dell’associazione irpina Agorà -. In provincia di Avellino per esempio ci sono già molti angeli, ma stiamo lavorando alacremente per aumentare questo numero». Il metodo è semplice: allestire dieci presidi territoriali che si impegneranno a coinvolgere i cittadini nella promozione turistica dei loro territori. Ogni presidio attiverà le comunità locali che potranno creare, sulla piattaforma web dedicata, una rete di “angeli” in grado di fornire consigli e indicazioni sulla propria città.
«C’è una fetta di viaggiatori che non segue più i canoni standard del turismo, ma che ama viaggiare in maniera diversa, allacciando rapporti con gli abitanti delle zone visitate, all’insegna della solidarietà e della cooperazione. Ecco perché nella rete entrano anche le associazioni e gli operatori turistici. Dobbiamo fare rete», conclude la Cerullo.
Insomma, i viandanti potranno usufruire di vere proprie agenzie virtuali fatte dagli abitanti del posto. Una garanzia di affidabilità!
Maria Ianniciello